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Centinaia di giornali e media negli Stati Uniti hanno cancellato la striscia di fumetti ‘Dilbert’ dopo le frasi razziste del suo autore che ha definito la comunità nera “un gruppo che pratica l’odio” invitando “i bianchi a starne alla larga”.
Il network Usa Today, che possiede centinaia di quotidiani in tutti gli Usa, ha annunciato che non pubblicherà più il fumetto, idem per il Washington Post e il The Plain Dealer. La decisione è stata preso dopo uno scioccante sproloquio su Youtube del creatore della striscia, Scott Adams, che incoraggiava la “segregazione razziale”. Il creatore del fumetto ha poi provato a giustificarsi su Twitter sostenendo che stava “solo consigliando alle persone di evitare l’odio” e ha accusato i giornali che hanno cancellato la su striscia di “minare la libertà di parola in America”.
“Adams si è lasciato andare ad uno sfogo razzista e per questo non pubblicheremo più il suo fumetto su The Plain Dealer”, ha scritto Chris Quinn, il direttore del giornale sottolineando di non voler essere “una casa per chi sposa il razzismo”. “Alla luce delle recenti dichiarazioni di Adams che promuovono la segregazione, il Washington Post ha cessato la pubblicazione del suo fumetto”, ha dichiarato il giornale.
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