Usa, il bilancio di Trump dopo un anno: “Economia in boom e pace in Medio Oriente, riparato il disastro di Biden”

Donald Trump si è rivolto alla nazione per tracciare un bilancio dei primi undici mesi del suo secondo mandato alla Casa Bianca. Un intervento di circa venti minuti caratterizzato da toni trionfalistici, durante il quale il Presidente ha elencato una serie di successi che spazierebbero dalla sicurezza interna alla politica estera, definendo l’attuale congiuntura come un momento di crescita senza precedenti dopo aver ereditato, a suo dire, una situazione disastrosa dall’amministrazione Biden.

Sul fronte della politica interna, il tycoon ha posto l’accento su due pilastri fondamentali: la sicurezza delle frontiere e la ripresa economica. Trump ha rivendicato di aver sigillato i confini fermando l’ingresso di immigrati irregolari e di aver ripristinato l’ordine a Washington contrastando le gang criminali. Per quanto riguarda le tasche degli americani, il Presidente ha sostenuto che i prezzi stanno scendendo rapidamente, citando come esempio il costo ridotto del tacchino per il Giorno del Ringraziamento, e ha evidenziato come i salari stiano crescendo a un ritmo superiore rispetto all’inflazione. Un recupero che, secondo l’inquilino della Casa Bianca, sarebbe stato favorito anche dall’imposizione dei dazi, strumento economico da lui fortemente difeso.

Guardando al futuro prossimo, Trump ha anticipato importanti novità istituzionali. Ha annunciato l’intenzione di nominare a breve un nuovo presidente della Federal Reserve, profilando una figura incline a mantenere bassi i tassi di interesse. Inoltre, per il 2026, ha promesso una riforma aggressiva del mercato immobiliare e delle assicurazioni private, con l’obiettivo di abbattere i costi per i cittadini.

Il passaggio più eclatante del discorso ha riguardato la politica estera. Il Presidente ha dichiarato di aver posto fine a otto conflitti internazionali, spingendosi ad affermare di aver portato la pace a Gaza e in Medio Oriente, risolvendo una guerra che durava simbolicamente da tremila anni. Non sono stati fatti riferimenti, invece, ai dossier ucraino o venezuelano. Un annuncio specifico è stato riservato alle forze armate: in vista delle celebrazioni per i 250 anni dell’indipendenza americana, i militari riceveranno un bonus speciale di 1.776 dollari, cifra che richiama l’anno di fondazione degli Stati Uniti. Trump ha concluso il suo messaggio ribadendo che l’America è tornata ad essere una nazione forte, rispettata e invidiata nel mondo.