Huu Can Tran, il responsabile della strage al Star Ballroom Dance Studio di Monterrey Park, California, ha dato lezioni di ballo nella stessa sala, da ballo nel 2000. Il movente della strage, nella quale 10 persone (5 uomini e 5 donne) sono state uccise, non è ancora noto e la polizia sta indagando nel passato del killer, un uomo di origini asiatiche che si è tolto la vita dopo aver compiuto il massacro. Huu Can Tram era un frequentatore abituale dello Star Ballroom Dance Studio e ha dato lezioni quasi ogni sera nei primi anni 2000, quando viveva a 5 minuti di distanza, nella San Gabriel Valley.
Ed è proprio qui, scrivono i media, che ha incontrato quella che sarebbe divenuta sua moglie, per poi divorziare nel 2005. Oltre a insegnare danza quasi cinque volte alla settimana, Tran era anche un camionista e ha registrato un’attività, la Tran’s Trucking Inc. dal 2002 al 2004, secondo documenti ottenuti dalla Cnn. Non è chiaro quando l’uomo abbia smesso di insegnare ballo ma si è trasferito a Hemet, nel sud della California, nel 2013 dopo circa 20 anni a Los Angeles. Persone vicine al killer hanno detto che continuava a frequentare la scuola di ballo, ma non è chiaro quando sia stata l’ultima volta che si è recato sul posto prima della sparatoria. Gli amici raccontano che comunque l’uomo non piaceva a tutti e che si era fatto l’idea che dicessero cose cattive sul suo conto.
Secondo fonti della polizia citate dal Los Angeles magazine, infatti, Tran era convinto che “gli istruttori della sala da ballo parlassero male di lui” e per questo “non lo hanno invitato” alla festa per il capodanno. L’uomo sarebbe entrato nella sala da ballo a Monterey Park e poi in quella ad Alhamba, dove è stato disarmato, “per cercare la moglie”. Non è chiaro però se si tratti della donna che incontrò 20 anni fa, proprio nella Star Ballroom Dance Studio, dalla quale ha divorziato nel 2005, o di una seconda moglie. Dopo aver ucciso 10 persone nella prima sala da ballo, si è
spostato in una seconda, la Lai Lai Ballroom & Studio, dove all’ingresso è stato fermato da Frandson Tsay, un programmatore 26enne che è diventato l’eroe della giornata.
“Mi guardava e si guardava intorno senza nascondere l’intenzione di voler fare del male. I suoi occhi erano minacciosi”, ha raccontato Tsay al
New York Times, ripercorrendo minuti di paura. L’arma che il killer aveva con sé, ha spiegato, segnalava la sua intenzione di voler infliggere il maggior danno possibile. “Da come era costruita ho capito che non era per rubare denaro. Il suo linguaggio corporale, la sua espressione facciale e i suoi occhi dicevano chiaramente che cercava persone” da colpire, ha ricostruito Tsay.
Tran è quindi fuggito a bordo di un furgone bianco e ha percorso 50 chilometri prima di essere fermato a Torrance dalle squadre speciali. Gli agenti gli hanno chiesto di uscire e poi hanno sentito uno sparo. Dopo circa un’ora hanno frantumato i finestrini del van e hanno trovato il corpo del killer senza vita riverso sul volante. Il suicidio dell’aggressore renderà più complicato per gli inquirenti stabilire il movente della strage. E le autorità locali sono ancora al lavoro per identificare le vittime, tutte tra i 50 e i 60 anni.
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