Il nuovo divieto sugli ingressi negli Usa da alcuni Paesi a maggioranza musulmana entrerà in vigore il 16 marzo e, rispetto alla versione originaria, non riguarderà chi arriva dall’Iraq. Lo spiega Kellyanne Conway, una delle più strette collaboratrici del presidente americano Donald Trump, aggiungendo che “i rifugiati siriani saranno trattati come tutti gli altri profughi”. Il “Travel ban” non riguarderà chi è in possesso di una green card.
Diversamente dal primo “Travel ban”, che era stato emesso il 27 gennaio e poi bloccato per decisione giudiziaria, il nuovo ordine esecutivo non riguarderà quindi i cittadini dell’Iraq, né i detentori di green card e di visto. Conway ha spiegato che il bando avrà “sei o sette punti di differenza” con il precedente divieto. L’esclusione dell’Iraq – ha aggiunto – è motivata “dai controlli rafforzati che questo Paese ha messo in atto nelle ultime settimane”. La lista dovrebbe invece ancora comprendere Siria, Libia, Iran, Somalia, Yemen e Sudan. Tgcom24