USL e UCS: Lo sciopero ha tra i suoi obiettivi anche quello di far fare un passo indietro sul caro bollette e su un costo della vita diventato per i più insostenibile.

Per il momento le tariffe delle utenze non subiranno ulteriori aumenti. Da cio? che e? trapelato non ci sarebbe stata alcuna delibera, nonostante fosse attesa per oggi, da parte dell’Autorita? per l’Energia.

Sono pertanto previsti altri incontri in settimana che vedranno protagonisti i vertici di AASS, il Segretario competente e alcuni esponenti del Governo, al momento le OOSS e le Assoconsumatori non sono state contattate.

Il tema, dunque, rimane caldo e l’auspicio e? che gli ulteriori aumenti annunciati non entrino mai in vigore visto che peserebbero come macigni sui cittadini, gia? stremati dall’inflazione galoppante e che, a quanto sembra, non sono poi cosi? strettamente collegati agli approvvi- gionamenti energetici, o almeno non solo.

Inoltre, sono tanti i punti da chiarire alla luce di quanto affermato in Commissione dal Segre- tario di competenza.

In un primo momento si e? ‘rimarcato’ il fatto che gli aumenti richiesti, nella misura del 104% per le utenze domestiche, in realta? ammontano ‘soltanto’ al 54% perche? rispetto al 2021, da inizio anno era gia? stato applicato un 50% in piu?.

Un ragionamento questo che pero? cozza con quanto affermato immediatamente dopo, quando e? stata portata come esempio la bolletta di una famiglia con consumi medi che se nel 2021 era di 70 euro, da gennaio 2021 sarebbe passata a 78 e che con i nuovi aumenti diventerebbe di 226 euro.

Cosi? stando le cose, la percentuale non e? del 54% ma nemmeno del 104% perche? se vogliamo citare dei dati e non dare i numeri, esse risultano essere molto piu? alte!

Gli aumenti proposti sono davvero molto elevati ed e? stato lo stesso Segretario con delega ad AASS a dire in Commissione che si tratta di “una circostanza estremamente sproporzionata”.

Si e? anche detto che tali aumenti saranno variabili e indicizzati e che quindi in caso di ‘rilassamento’ del mercato, ci potrebbe essere un conseguente ‘rilassamento’ delle tariffe; in sintesi: prima metti mano al portafoglio poi vedremo.

Leggendo le varie delibere dell’Autorita? per l’energia si evince che alcuni aumenti, come quello dell’acqua, sono stati proposti non per ragioni legate ad aumenti oggettivi del prezzo di mercato ma per far fronte al risanamento del bilancio dell’azienda.

Un’azienda che ricordiamo, grazie anche al trading energetico, fino a pochi anni fa, pur essendo in perdita in alcuni servizi erogati era sempre e comunque in forte attivo; si autofinanziava e creava utile e quindi gettito per lo Stato.

E’ forte il desiderio di riavere al piu? presto un Paese che non fa pagare scelte forse non opportune ai cittadini e dove AASS torni ad essere una risorsa per la collettivita? e non l’ennesimo problema.

Lo sciopero annunciato dalle tre sigle sindacali, condiviso da UCS, ha tra i suoi obiettivi proprio quello di far fare un passo indietro anche sul caro bollette e su un costo della vita diventato per i piu? insostenibile.

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Unione Sammarinese dei Lavoratori Direttivo UCS