Ripensare il modello del mercato del lavoro della Repubblica di San Marino è una delle priorità che la classe dirigente deve affrontare, al fine di mettere a disposizione di chi intende venire ad investire in Repubblica strumenti moderni ed attuali, contemporanei con l’evoluzione che il sistema economico-produttivo dei paesi industrializzati ha visto cambiare negli ultimi anni.
Se si vuole cessare questa “emorragia” di posti di lavoro che sta mettendo a dura prova il nostro sistema sociale, si deve immediatamente migliorare la risposta alle esigenze del mercato del lavoro, che negli ultimi anni è notevolmente mutato.
Ciò, si deve attuare attraverso l’ammodernamento e il potenziamento delle istituzioni del mercato del lavoro, con particolare riferimento ai servizi di collocamento, anche per assicurare maggiore trasparenza relativa alle possibilità di occupazione e di formazione a tutti i livelli.
Allo stesso tempo, va favorita la flessibilità e la sicurezza occupazionale riducendo così la segmentazione del mercato del lavoro, tenendo in debito conto il ruolo delle parti sociali.
Ciò va fatto adeguando la ormai non più attuale legislazione in materia del lavoro, riesaminando se necessario i vari accordi contrattuali e le disposizioni relative alla durata dello stesso, affrontando così anche il problema del lavoro nero, promuovendo e diffondendo forme di organizzazione del lavoro innovatrici e adattabili, allo scopo di migliorare la qualità e la produttività sul lavoro, incluse la salute e sicurezza.
Francesco Biordi
Segretario Generale