USOT e CONSORZIO SAN MARINO 2000 rispondono ad un articolo di Tribuna

L’Unione Sammarinese Operatori del Turismo (U.S.O.T.) ed il Consorzio San Marino 2000, intendono fare alcune considerazioni in risposta all’articolo apparso domenica 20 febbraio u.s. firmato da Lucia Righi sul quotidiano “La Tribuna” intitolato: “Tutti i dati sul Turismo: altro che crisi!” (che riportiamo in calce, ndr). Innanzitutto, occorre puntualizzare che i numeri forniti (92.146 persone registrate nelle nostre strutture ricettive), di cui non conosciamo la fonte, sono diversi e addirittura minori rispetto a quelli in nostro possesso. Considerando ciò, dati del genere non assumono nessun valore se non vengono comparati con quelli relativi agli anni scorsi e se non vengono interpretati e analizzati con alcuni indici oggettivi.
A San Marino sono presenti, tra hotel, affittacamere, ostello e centro vacanze, circa 950 camere. Considerando che, in genere, la tipologia preponderante è la camera doppia/matrimoniale, il numero di posti letto è circa 1900. Per raggiungere l’utopico riempimento massimo delle camere, sarebbero necessari, quindi, 1900 pernottamenti al giorno, per un totale di 693.500 pernottamenti l’anno.
Comparando il dato fornito dalla Dott.ssa Righi con questi numeri, è facile capire come anche 125.000 pernottamenti (92.000 + 33.000 circa per il trimestre mancante) non bastino nemmeno per la sopravvivenza delle attività ricettive sammarinesi. Facendo, infatti, una semplice proporzione il dato sarebbe terrificante: il riempimento medio delle camere sarebbe del 18%; risultato che causerebbe la chiusura immediata della maggior parte degli hotel sammarinesi. Numeri del genere, infatti, non basterebbero nemmeno a coprire il costo del personale necessario ad una struttura alberghiera, senza considerare poi il costo delle materie prime, delle utenze e tutti gli altri costi di gestione.
Concludendo, possiamo affermare che, probabilmente, il dato presentato è sbagliato, ma purtroppo non si discosta poi più di tanto dalla realtà, come spiegheremo meglio nella nostra rubrica ”Piazza USOT”, in uscita il prossimo Venerdì 23 febbraio. Secondo i dati in nostro possesso, il comparto alberghiero ha venduto, nel 2010, il 2,35% di camere in meno rispetto al 2009 e il numero di turisti che pernotta in Repubblica attualmente non è sufficiente a garantire la sopravvivenza delle strutture ricettive sammarinesi che rischiano, ogni anno di più, la chiusura.
Se si vogliono assicurare giuste entrate agli hotel sammarinesi e se si vuole puntare realmente sul settore turistico, sono necessari almeno 350.000 pernottamenti l’anno, obiettivo non impossibile da raggiungere, ma che necessita, come più volte richiesto dall’USOT, di politiche, interventi e iniziative mirate a risollevare e facilitare il settore e a promuovere San Marino come meta turistica stanziale, durante tutto l’anno.

Il Consiglio Direttivo USOT
Il CDA del Consorzio San Marino 2000

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L’Articolo pubblicato da Tribuna domenica 20 febbraio 2011

Turismo, altro che crisi! Dati alla mano, bilancio più che positivo per le presenze nel 2010

[Tribuna] Dati alla mano, a San Marino un settore nel 2010 non sembra aver sentito particolarmente la crisi: è quello alberghiero, che nei primi nove mesi dell’anno scorso ha visto arrivare sul Titano ben 92.146 persone, fra turisti italiani e stranieri, registrati nelle strutture alberghiere ed extra-alberghiere. Facendo una media veloce, sono circa 340 le persone che ogni giorno sono arrivate in Repubblica, soggiornandovi una 0 più notti. Niente male, se si pensa che a questi dati mancano gli ultimi tre mesi del 2010, quando fra le altre cose è stata inaugurata la mostra degli Impressionisti francesi, che ha aumentato il flusso turistico in un momento solitamente “morto”. I numeri più significativi sono quelli riferiti ai mesi che a grosso modo vanno da aprile fino a settembre, con però un calo abbastanza sostanzioso registrato a giugno, Gli italiani, 54.380 in tutto, pari al 59% dei turisti in totale, hanno prediletto largamente le strutture alberghiere (86%) e sono arrivati soprattutto ad agosto (10.192) e settembre (9.218). Meno arrivi invece in gennaio, febbraio, marzo e, come dicevamo, giugno. Per quanto riguarda invece gli arrivi di turisti stranieri, in tutto da gennaio a settembre scorso sono stati 37.766, pari al 41% delle presenze, Meno marcata in questo caso la differenza di scelta fra strutture alberghiere (66%) ed extra—alberghiera (34%). I mesi favoriti anche in questo caso sono quelli prettamente estivi, con impennata però a luglio (9.034) ed una conferma in agosto (9.108). Molto in calo in questo caso invece settembre, che perde più della metà delle presenze rispetto ai mesi appena precedenti. Anche in questo caso notiamo lo strano calo di giugno rispetto ad aprile e maggio, ed una sostanziale pausa d’affluenza nei primi tre mesi dell’anno. l dati, interessanti da leggere, capire e decifrare, ci mostrano un lato del turismo di casa nostra forse più in forma di quanto in tanti si aspettavano. Quello che ora va sicuramente migliorato è la qualità della proposta e del soggiorno, quindi ben vengano mostre, eventi, festival di vario tipo, insomma tutto ciò che può rendere più appetibile e memorabile il soggiorno nella Repubblica più antica del mondo.
Lucia Righi
La Tribuna Sammarinese