Premessa
La Repubblica di San Marino sta vivendo un momento difficile. La crisi dei rapporti con l’Italia e l’entrata nella “black list” si sono inserite in un contesto di crisi economica mondiale che sta producendo effetti molto gravi nell’intero sistema economico sammarinese. Ci troviamo di fronte ad un bivio, San Marino ha bisogno di una nuovo sistema economico e le Istituzioni devono essere capaci di fare una scelta decisa. La necessità primaria è infatti evitare gli sprechi di risorse e individuare un settore strategico sul quale investire, capace di rilanciare l’economia del Paese.
Il comparto turistico – commerciale, grazie al suo stretto legame con il territorio, alla grande professionalità e onestà degli operatori sammarinesi e alla sua indipendenza rispetto a fattori esterni, quali il rapporto con l’Italia, è l’unico settore, in questo momento, capace di svolgere questa funzione.
Bisogna partire da un rilancio della nostra immagine e da una forte e decisa promozione del nostro territorio, da nuove sinergie tra centro storico e territorio, sviluppando quanto di buono già è stato fatto (Consorzio Terra di San Marino, Consorzio Vini Tipici, Consorzio 2000, Convention & Visitors Bureau, Agenda 21).
I nostri concittadini hanno bisogno di nuovi stimoli e una nuova tipologia di turismo potrebbe creare un movimento economico, sociale e culturale benefico per tutto il Paese.
L’USOT ha individuato alcuni obiettivi a breve/medio e lungo termine e, all’interno di ciascun obiettivo, alcuni campi di intervento e azioni da svolgere, per risollevare se non rivoluzionare l’intero comparto che crediamo possa essere il motore trainante per una nuovo sistema economico e per la rinascita di San Marino.
A) Obiettivi a breve/medio termine:
Gli obiettivi a breve/medio termine riguardano quegli interventi che l’USOT reputa prioritari, fattibili nell’immediato e con investimenti economici contenuti, sviluppando e migliorando ciò che è già esistente a San Marino.
1. Valorizzazione di San Marino – Patrimonio Mondiale dell’Umanità – a Repubblica di San Marino il 7 luglio 2008 è entrata a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. L’USOT considera questo riconoscimento vitale per il settore turistico, ma per renderlo realmente effettivo e per sfruttare al meglio le sue potenzialità è necessario che l’Autorità di Indirizzo UNESCO dia continuità ai primi traguardi raggiunti (Legge Quadro 133 del 22/09/2009, revisione dei piani particolareggiati, concorso sulla segnaletica). I Centri Storici riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità devono diventare la base attrattiva sulla quale costruire un nuovo turismo, internazionale, stanziale e di qualità. A tal proposito l’USOT richiede:
a) di implementare, tramite una stretta collaborazione tra Comitato di Coordinamento UNESCO e Associazioni di categoria, il Piano di Gestione (art. 10 – 11 Legge 133 del 22.09.2009);
b) di ideare uno specifico Regolamento, in continuazione al Decreto Delegato 18 marzo 2010, n.54 e Decreto Delegato 5 maggio 2010, n. 87, che contenga guide di intervento e migliori pratiche da rispettare per la conservazione e la valorizzazione degli immobili e che preveda incentivi fiscali o crediti agevolati sulle spese sostenute per la rivalutazione e la riconversione degli immobili e delle attività turistico – commerciali (art. 12 Legge 133 del 22.09.2009);
c) di intensificare i controlli su petulanza, rispetto dei listini prezzi, occupazione del suolo pubblico e regolarità delle merce venduta;
d) di istituire un Ufficio Reclami all’interno dell’Ufficio Informazioni;
e) di privatizzare l’Ufficio Guide, formando giovani sammarinesi e istituendo, in tal modo, la professione di Guida Turistica;
f) di chiudere immediatamente i servizi pubblici che si trovano in condizioni disastrose, di sostituirli con servizi pubblici automatici o valutarne la privatizzazione;
g) di stabilire accordi di collaborazione con i circuiti dei Siti Unesco Italiani e Siti Unesco Adriatici;
h) di organizzare incontri, seminari, convegni e corsi di formazione volti a informare e sensibilizzare la popolazione e gli operatori economici riguardo alle possibilità e alle responsabilità di essere Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
2. Promozione Turistica del Territorio
A fianco della valorizzazione dei Centri Storici di San Marino Città e Borgo Maggiore che potrebbe garantire, come detto, dei nuovi flussi turistici, di qualità maggiore e con esigenze diverse rispetto agli attuali, è necessario investire in attività capaci di promuovere il territorio.
Le iniziative che l’USOT considera facilmente realizzabili nell’immediato per differenziare l’offerta turistica, destagionalizzare i flussi e motivare i turisti a pernottare più notti in territorio, sono:
a) Turismo città d’arte: individuare una sede da adibire a spazio espositivo permanente all’interno del Centro Storico della Capitale (Cinema Turismo, logge Cava dei Balestrieri, Cisterne del Palazzo).
b) Turismo ricreativo/culturale/universitario-giovanile:
effettuare una nuova pianificazione degli eventi e delle manifestazioni, programmata annualmente e concordata con le Associazioni di Categoria, che eviti di sprecare risorse e volta a ospitare una serie di grandi eventi sportivi, musicali e culturali che si tengano per vari giorni, durante tutto l’anno (poker, festival musicali, eventi culturali internazionali); promuovere e stimolare l’apertura di locali notturni per rivitalizzare il Centro Storico.
c) Turismo eno-gastronomico: organizzare, tramite il Consorzio Terra di San Marino e Vini Tipici, eventi che promuovano le nostre produzioni.
Per realizzare questi obiettivi sono però necessari alcuni interventi strutturali:
a) incentivi volti a promuovere e motivare l’apertura notturna e invernale degli esercizi turistico – commerciali e ad aiutare le imprese turistiche in difficoltà;
b) un nuovo Contratto di Lavoro Collettivo più vicino alle esigenze di elasticità del settore;
c) una nuova regolamentazione delle assunzioni e delle liste di collocamento che favoriscano la ricerca e la veloce assunzione di lavoratori qualificati e professionali.
3. Marketing, Viabilità e Trasporti
Per attrarre nuovi turisti è inoltre necessaria una nuova politica di marketing e migliorare i collegamenti sia all’interno del territorio che all’esterno. Se questa tematica sarà sviluppata soprattutto nel punto B) Obiettivi a lungo termine, l’USOT ha comunque individuato alcuni interventi da eseguire immediatamente:
a) pubblicizzare il nostro territorio e il nostro sistema Paese tramite piccoli eventi e fiere organizzati nelle Missioni presso gli Organismi Internazionali, Ambasciate Onorarie e Consolati, con la possibilità di proporre pacchetti viaggio ad hoc per piccoli gruppi;
b) liberalizzare i flussi turistici, abrogando la Delibera n. 75 del 28 Marzo 1994, rivedere le tariffe dei parcheggi promuovendo la sosta giornaliera e riesaminare la distribuzione dei parcheggi (auto, bus e camper);
c) migliorare e aumentare le navette interne in partenza dai parcheggi fuori dal Centro Storico e individuare nuovi punti di sosta (es. Centri Commerciali, confini, ecc…);
d) migliorare il trasporto via bus tra San Marino e Rimini, aumentando le corse e inserendo nel periodo estivo (15 giugno – 15 settembre) corse serali/notturne;
e) incentivare l’aumento delle compagnie di taxi sammarinesi (sgravi fiscali, crediti agevolati), abbassandone i costi e fissando delle tariffe massime per le tratte interne ed esterne (Rimini, Bologna, ecc…).
B) Obiettivi a Lungo Termine
Con obiettivi a lungo termine si intendono una serie di interventi capaci di migliorare l’offerta turistica del Paese e di trasformare definitivamente San Marino in una vera e propria meta turistica, differenziata e di qualità. Se una buona parte di questi interventi deve essere forzatamente privata, non viene esclusa la funzione dello Stato capace di dare impulso (legislazioni, incentivi fiscali, vendita di terreni, ecc…) all’investimento privato e monitorarlo.
1. Grandi Progetti
L’USOT ripropone una serie di idee, il cui piano di fattibilità era già stato studiato tramite anche grossi investimenti statali e privati, rimaste però incompiute.
L’Associazione crede che, se il Paese riuscirà nel difficile compito di rivitalizzare la sua economia, dovrà questa volta forzatamente investire in almeno una di queste attività, per poter garantire un futuro a lungo termine. Seppur la maggior parte di questi interventi devono essere di carattere privato, lo Stato, insieme alle Associazioni di Categoria, deve avere la funzione di individuare e attrarre investitori.
a) Università e Polo tecnologico: accrescere tutte le iniziative tese a sviluppare sia quantitativamente che qualitativamente l’Università di San Marino, trasformando il Paese in una vera e propria Città Universitaria.
b) Centro Congressi: Spostare la San Marino RTV e adibire il Kursaal a vero e proprio Palazzo dei Congressi, attuando, tramite il C&VB, una decisa politica di promozione del turismo congressuale.
c) Centro Benessere/Resort: attrarre investitori capaci di creare una o più infrastrutture comprensive di Hotel di Lusso, Centri termali, Campi da Golf, Campi da Tennis, ecc…).
d) Centro Culturale Polivalente: creare un luogo permanente per iniziative, eventi culturali, musica, conferenze, mostre.
e) Casa da Gioco: creare una nuova sala da gioco per i giochi legalizzati (es. sala da poker aperta tutto l’anno) e ridiscutere le condizioni della Convenzione italo – sammarinese per permettere la creazione di un Casinò interamente statale.
f) Parco Tematico: Creare una grande parco di intrattenimento in linea con le caratteristiche del nostro territorio, capace di attirare nuove tipologie di turisti.
g) Turismo sostenibile/naturale: promuovere la tematica dell’eco-sostenibilità su tutto il territorio, incentivare la creazione di agriturismi, hotel eco-sostenibili e campeggi, risistemare i percorsi esistenti e creare nuovi percorsi monumentali/naturalistici/archeologici per passeggiate e mountain bike (parco dell’acqua, mulini di canepa, gallerie, ecc…) con la collaborazione dell’associazione La Genga.
h) Vie tematiche: Incentivare la creazione di vie tematiche nel Centro Storico che promuovano le produzioni tipiche sammarinesi e romagnole, l’artigianato e le grandi firme.
i) Sede Agenzia Internazionale: proporre, presso gli Organismi Internazionali (ONU, Consiglio d’Europa), la candidatura di San Marino come sede di un Osservatorio o di una Agenzia Internazionale.
2. Grandi Opere: Infrastrutture e Marketing
La necessità in questo ambito è quella di migliorare la viabilità e i trasporti sammarinesi e di rivedere la politica di Marketing del Territorio, puntando soprattutto sul WebMarketing.
a) Aeroporto: prendere in considerazione il progetto di creazione di un Aeroporto a San Marino nella località di Torraccia.
b) Treno o Metrò: è necessaria studiare un’alternativa ecologica e sicura alla Superstrada Rimini – San Marino, creando una metropolitana (sotterranea o di superficie) o riattivando, dove possibile il treno Rimini – San Marino.
c) Parcheggi: revisione della Convenzione sui Parcheggi, troppo dispendiosa per lo Stato, riprendendone la proprietà e creando una società di gestione, anche con l’apporto delle Associazioni di Categoria, che crei nuovi parcheggi (sotterranei o multipiano) o migliori, ampli e ammoderni quelli esistenti (Funivia, Fonte dell’Ovo, Baldasserona, 6-7).
d) WebTV e Web Marketing: Investire nel web- marketing migliorando il sito internet per la promozione turistica di San Marino, creando una WebTV e il sito internet UNESCO – San Marino.
Conclusione
L’USOT con questo documento programmatico ha deciso di esporsi e di mostrare che il settore è pronto a collaborare per rilanciare il turismo a San Marino. Le possibilità esistono, in questo documento non vengono trattati progetti utopici, ma investimenti concreti. Ora le Istituzioni devono scegliere se puntare con decisione su San Marino come reale meta turistica, se optare per il turismo come vero e proprio settore trainante del Paese. Esistono città e Paesi che vivono prettamente di turismo e San Marino non ha nulla da invidiare ad altre famose destinazioni italiane e straniere.
Si tratta però di una scelta strategica di Stato che necessita di investimenti seri e mirati, ma è la scelta giusta per creare un indotto economico sano, duraturo, indipendente e autenticamente nazionale. L’USOT è disposta a confrontarsi attivamente con il Governo per sviluppare una nuova politica turistica, per creare un Piano di Rilancio Turistico – Commerciale quinquennale, condiviso da tutte le parti sociali.
San Marino deve decidere chi vuole essere nel prossimo futuro e come diventarlo, ora sta alle Istituzioni scegliere la strada da seguire.