Usura e riciclaggio, soldi anche a San Marino

Riciclaggio di denaro, ritenuto provento di usura in Sicilia: il giudice di terza istanza della Repubblica di San Marino, Lamberto Emiliani, ha emesso la sentenza con la quale respinge il ricorso contro il sequestro cautelativo presentato dai difensori di due fratelli di Catania che, stando alle risultanze delle indagini, hanno depositato un milione in una banca sammarinese.

L’indagine del Tribunale di San Marino partì nel 2009; il commissario della legge Rita Vannucci inviò una rogatoria alla Procura di Catania per accertamenti da compiere sull’attività di un imprenditore siciliano. Con una serie di rogatorie incrociate, la Procura di Catania e il Tribunale Unico di San Marino risalirono all’attività dei due fratelli, uno indagato in Italia per usura, l’altro a San Marino per riciclaggio.

Il sequestro cautelativo del conto corrente, del quale l’indagato a San Marino, assistito dall’avvocato sammarinese Alberto Selva e dall’avvocato del foro di Catania Carmelo Calip’, aveva chiesto la revoca al giudice sammarinese, è stato quindi confermato.

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