
(ANSA) – BOLZANO, 11 GEN – Restano gravissime le condizioni
del maresciallo dei carabinieri Giovanni Andriano, 49 anni,
travolto ieri da una valanga in val Gardena. L’istruttore del
centro di addestramento alpino era partito in mattinata con due
carabinieri con le pelli di foca dalla Vallunga, nei presi di
Selva di val Gardena, per risalire la val de Chedul verso il
Gran Cir, una ‘classica’ per gli scialpinisti del posto.
A circa 2.300 metri di quota il gruppetto avrebbe dovuto
superare un pendio. Il maresciallo, che è anche una guida alpina
molto esperta, come è prassi per istruttori in condizioni
simili, ha fatto attendere i due militari e ha iniziato da solo
a tagliare il pendio. In quel momento, però, circa 150 metri più
in alto si è staccata la valanga che ha investito in pieno il
sottufficiale. I compagni hanno subito lanciato l’allarme e
hanno iniziato con le ricerche. Grazie all’Arva, un apparecchio
elettronico per la ricerca di persone sotto le valanghe,
l’istruttore è stato velocemente localizzato, ma purtroppo sotto
ben tre metri di neve. Quando, infine, è stato liberato, la sua
temperatura corporea era ormai scesa a 25 gradi. Il medico
d’urgenza è riuscito a rianimarlo sul posto. In gravissime
condizioni il 49enne è stato trasportato all’ospedale di
Bolzano, dove la sua vita è appesa a un filo. (ANSA).
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