
(ANSA) – AOSTA, 20 MAR – “Ci siamo infilati con gli sci nel
canale e poi, a un certo punto, la valanga è partita sotto i
nostri piedi. Noi siamo stati trascinati per una decina di metri
e siamo riusciti a salvarci. Loro, invece, sono state portate
più a valle”. Così ai soccorritori i due ragazzi superstiti
della valanga caduta domenica nel ‘couloir’ degli Spagnoli, in
val Veny, sopra Courmayeur, costata la vita a due sciatrici di
25 anni. I quattro amici, di nazionalità svedese e di età
compresa tra i 21 e i 25 anni, stavano da qualche tempo a
Chamonix (Francia). Domenica erano arrivati sul versante
italiano del massiccio del Monte Bianco per un’uscita di ‘freeride’ da svolgersi in giornata. I due sopravvissuti non
sono guide alpine e le due ragazze si erano affidate a loro: da
questo punto di vista, mancando una posizione di garanzia, non
emerge al momento una loro responsabilità. I corpi delle due
vittime si trovano presso la camera mortuaria di Courmayeur.
Gli accertamenti sono affidati al Soccorso alpino della
guardia di finanza di Entrèves, che ha condotto le operazioni
insieme al Soccorso alpino valdostano. La valanga si è staccata
a circa 2.300 metri di quota e la prima vittima è stata trovata
120 metri più in basso, la seconda a circa 270 metri. La slavina
ha percorso uno sviluppo di circa 600 metri, arrivando al fondo
valle. L’altezza del fronte è di circa tre metri. Dopo il
recupero della prima vittima, nel tardo pomeriggio di domenica,
le condizioni meteo non hanno consentito di proseguire con le
operazioni di ricerca, che sono riprese stamane. (ANSA).
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