L’Italia deve decidersi: o manteniamo i nostri standard precedenti, che comunque non sono quelli di una repubblica delle banane, o se rinunciamo del tutto al segreto dobbiamo trovare altre strade per fare cassa”. E’ l’aut aut che il segretario di Stato all’Economia Pasquale Valentini ha dato al governo italiano.
Lo ha fatto in una intervista a Gianluca Ferraris, pubblicata su questo numero di Panorama Economy.
“Un’intesa vogliamo trovarla – dice Valentini – ma da tempo Tremonti si rifiuta persino di riceverci. Gli sforzi
maggiori finora sono arrivati da noi. Pensi che io e Tremonti non ci siamo mai parlati. Lui non viene
mai alle riunioni, dice che non siamo collaborativi ma nell’ultimo anno pochi del suo staff si sono sforzati
di ascoltarci veramente.
“Vogliamo ancora essere partner dell’Italia, anche se il terrorismo mediatico a cui siamo sottoposti da Roma ci sta arrecando danni enormi. Quest’anno sconteremo 200 milioni di entrate erariali in meno, in gran parte dovute a misure unilaterali italiane”.
San Marino “non è mai stato un Paese dalle residenze facili come altre mete offshore: ma con l’Italia c’è uno scambio frenetico e continuo. Abbiamo già reso più difficili le accettazioni e più facili le revoche. Altro, per ora, non possiamo fare”.
“Quanto al prelievo sui frontalieri cercheremo di modulare le aliquote in modo da causare un esborso minimo per i lavoratori e di ridurre a una partita di giro tra noi e l’Italia”.