
(ANSA) – ROMA, 13 GEN – ll bilancio di una stagione, quella
appena conclusa, per la vela agonistica azzurra, tutto da
incorniciare. Dalle emozionanti prestazioni di Luna Rossa, in
Coppa America ad Auckland, in Nuova Zelanda, con la vittoria
della Prada Cup, al Vendee Globe, il giro del mondo in solitario
senza scalo nè assistenza di Giancarlo Pedote, navigatore
fiorentino, protagonista del miglior risultato di sempre
ottenuto da un’ italiano nella regata d’altura più dura e
impegnativa da affrontare. Fino alla storica medaglia d’oro di
Ruggero Tita e Caterina Banti, alle Olimpiadi di Tokyo 2020, nella funanbolica classe Nacra 17. E, dulcis in fundo, le
affermazioni fantastiche delle classi olimpiche ai mondiali in
Oman con la vela giovanile sui gradini più alti del podio. Tutto
questo nella puntata d’inizio stagione dell’ “UOMO E IL MARE”,
la consueta Rubrica Rai riservata al mare, alla vela e ai suoi
personaggi, curata e condotta come sempre da Giulio Guazzini, in
onda questa sera alle 22.20 su RAISPORT + HD ( canale 57 del
Digitale Terrestre ). In apertura l’intervista esclusiva con il
presidente della FIV (federazione Italiana della Vela)
Francesco Ettorre che a Genova ha firmato l’accordo con One
Ocean Foundation. Le voci di Riccardo Bonadeo, presidente
esecutivo e di Jan Pachner, segretario Generale, convinti di
quanto sia importante mobilitare i giovani per la tutela
dell’ambiente marino e dunque per il futuro del nostro Pianeta
Oceano.
In conclusione lo Speciale sull’Oman, il racconto di una realtà
singolare, l’esempio di un Paese dalla cultura antichissima che
da sempre ha voluto investire sul mare e lo sport con
lungimiranza. La vela, come attività riservata ai giovanissimi,
alle donne in particolare, prototipo un’autentica emancipazione
e riscatto sociale. (ANSA).
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