
(ANSA) – ROMA, 11 GIU – La vela olimpica torna in acqua con un raduno collegiale sul Garda e ripensa a qualifiche e selezioni per Tokyo “Oggi avremmo dovuto presentare ufficialmente la squadra degli atleti della vela per Tokyo 2020, e invece ci troviamo con le Olimpiadi lontane oltre 400 giorni…”: così il dt della vela azzurra Michele Marchesini. Da pochi giorni è ripresa ufficialmente l’attività, con il primo raduno collegiale della squadra nazionale sull’alto lago di Garda, tra Riva, Torbole e Malcesine: 40 atleti della vela olimpica, con una gran voglia di tornare in acqua dopo il lockdown.
“Durante questi mesi difficili, il nostro obiettivo è stato tenere unito il gruppo, e dare agli atleti lo scopo di essere pronti per il primo giorno in cui sarebbero tornati in acqua.
Abbiamo fatto tante attività teoriche anche importanti, si è lavorato sui punti deboli, è stato un periodo con risvolti positivi, e ci hanno dato una mano grandi personaggi della vela, come i Chieffi, Vascotto, Bruni. C’è stato un bel clima da vera nazionale della vela”.
Con la ripresa degli allenamenti, riparte la corsa alle Olimpiadi, ma con scenari ancora largamente incerti. “Non sappiamo quando saranno riprogrammate le regate per completare le qualifiche per nazione, anche se l’Italia è già qualificata in sei classi su dieci. Non credo che l’attività sportiva internazionale possa ripartire prima dell’autunno, ma ci faremo trovare pronti.” (ANSA).
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