
(ANSA) – CAGLIARI, 21 APR – Dopo il nulla di fatto per le
World Series di vela a Cagliari, ora spunta l’opzione Brindisi
come possibile scenario per disputare l’anticipo dell’America’s
Cup in Italia. Si tratta del secondo evento dell’organizzazione,
dopo quello già annunciato a Vilanova in Spagna, oggetto del
contendere con la Regione Sardegna che da ieri non è più
interlocutore di Ace, braccio operativo dell’evento velico.
Ieri, l’organizzazione ha inviato una lettera all’assessore
regionale del Turismo Gianni Chessa nella quale “con profondo
rammarico”, il ceo di America Cup Event, Grant Dalton, ha
annunciato che la tappa di Cagliari “ormai non è più in
considerazione” a causa di “tempistiche irreali, causate in
parte da questioni che sembra per la Regione restino in ancora
in sospeso”.
Una lettera ripresa da quotidiani nazionali e locali e nella
quale Dalton, ribadisce che la AC36 ha avuto “un audience
complessivo di 941 milioni di spettatori” e che la prossima
Coppa America in Europa “sta facendo registrare un previsto
aumento dell’interesse da parte delle reti televisive” delle
quali non può divulgare pubblicamente i nomi “in quanto spetta a
ciascuna emittente annunciare la propria partecipazione”. “Posso
dirle, visti i dati della AC36 – spiega – che sia ragionevole
dedurre un aumento della copertura televisiva fino al 50%”.
“Credevo che il report indipendente di Neilsen, che ha
utilizzato per la valutazione esattamente queste informazioni
che lei sta mettendo in discussione, la avrebbe rassicurata –
scrive ancora Dalton all’assessore – Sono stato inoltre
informato che, anche dopo la firma del contratto, le rate dei
pagamenti non potranno essere effettuate fino al 30 giugno e che
il 30-40% del contratto verrebbe pagato solo dopo l’evento. Ace
non è in grado di accettare questa proposta, in quanto non
possiamo operare con un flusso di cassa in negativo e sperare,
dopo l’evento, di ricevere effettivamente l’ammontare restante:
si tratta di squilibri nel flusso di cassa troppo grandi per una
piccola organizzazione”. (ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte