
(ANSA) – REGGIO EMILIA, 12 MAR – Per circa tre anni, ha dato
vita ad una attività di ‘micro-spaccio’ rivolta a uno stretto
giro di conoscenti, amici e vicini di casa utilizzando i social
network, in particolare Whatsapp e Telegram. Protagonista della
vicenda, un ventiduenne residente nel Reggiano, denunciato con
l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Alla luce delle
indagini condotte dai Carabinieri di Correggio, il Gip del
Tribunale di Reggio Emilia, su richiesta della Procura, ha
emesso, nei confronti del giovane, l’obbligo di dimora e il
divieto di uscire dal territorio del comune di residenza in
assenza dell’autorizzazione del giudice.
Dall’attività investigativa condotta dai militari è emerso come il ventiduenne, dal 2019, spacciasse hascisc e marjuana
ad amici e conoscenti, sempre nell’ambito del proprio comune di
residenza, comunicando con i clienti via WhatsApp e Telegram e
consegnando lo stupefacente all’esterno di locali. Un giro molto
ristretto e fidato di acquirenti, quello del ragazzo, che era
solito consegnare lo stupefacente spostandosi in bici e in
monopattino mentre i vicini di casa venivano raggiunti a piedi.
(ANSA).
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