Venerdì 6 maggio arriveranno a San Marino Marna, Mila, Viola e Vulcano

Caro Direttore Severini,

venerdì 6 maggio arriveranno a San Marino, ospiti di Pino Guidi al Ranch Francischin alla Fiorina,  prossimo, Marna, Mila, Viola e Vulcano. Chi sono? Sono 4 splendidi muli del Reparto Salmerie della Sezione di Vittorio Veneto dell’Associazione Nazionale Alpini. Sfileranno sabato a San Marino dove sarà possibile salutarli o andandoli a trovare al Ranch oppure in Centro Storico, durante la sfilata.

La lettera iniziale dei loro nomi indica  l’anno di nascita. Hanno tutti quattro più di 16 anni, e sono gli eredi simbolici dei vecchi muli militari tra cui il mitico IROSO, che ha vissuto fino all’età di 40 anni ed è stato l’ultimo mulo militare a sopravvivere. Il suo  zoccolo con matricola 212 è conservato oggi al museo delle truppe Alpine DOS di Trento.
I muli,  che sono un incrocio tra una femmina di cavallo ed un asino, sono animali che si sono rivelati utilissimi anche in tempo di pace: sono stati i muli che hanno consentito di raggiungere luoghi colpiti da calamità naturali o paesi isolati da neve e ghiaccio, permettendo di portare medicinali e generi alimentari a chi era stato colpito. Poi, purtroppo, l’evoluzione tecnologica li ha soppiantati, e gradualmente sono stati “congedati”.
Iroso e altri 11 muli militari vennero salvati da Antonio De Luca nel ’91, il quale li acquistò all’asta indetta dall’Esercito Italiano presso la caserma D’angelo di Belluno in seguito alla dismissione delle salmerie dell’esercito. Li ha acquistati e li ha così salvati da morte certa, tenuto conto che all’asta partecipavano solo macelli. Da allora hanno accompagnato le sfilate del Reparto Salmerie che è sempre presente alle adunate nazionali, regionali e sezionali. Il rapporto che si creava tra  l’alpino “conducente” (che aveva in cura il proprio mulo per il periodo di leva militare) e i’animale era un rapporto di grande amicizia, rispetto e solidarietà. I conducenti erano chiamati a vegliare la notte (a turno) i muli nelle stalle perchè nessuno di essi si potesse sdraiare in terra, evitando così il rischio di prendere un calcio che avrebbe potuto sfondare la gabbia toracica o il ventre. L’affetto durò anche dopo il servizio militare, tanto che venne creato, dopo l’acquisto dei muli, il Reparto Salmerie.
Le ceneri di IROSO giacciono alla base di un monumento a Vittorio Veneto  di cui ti allego foto, con una targa dedicata.
Venite a incontrare gli alpini e venite a conoscere Marna, Mila, Viola e Vulcano.
Un saluto alpino!