• Screenshot
  • Venezia: Nani, ‘ho progetto ambizioso,voglio aiutare giovani’

    (ANSA) – VENEZIA, 18 GEN – “Sono venuto qui per il progetto,
    ambizioso. Sono un uomo di calcio, voglio giocare, mi piace
    esser parte di una squadra dove tutti hanno la mentalità di fare
    sempre meglio. È un progetto che ho visto di buon occhio, penso
    anche di poter aiutare i giovani, influendo sul loro talento,
    oltre ad essere una squadra più forte davanti”. Queste le prime
    parole di del portoghese Luís Carlos Almeida da Cunha, detto
    Nani, esterno d’attacco appena accasatosi al Venezia fino a fine
    2023.
        Un giocatore che nel suo palmares vanta una coppa d’Europa
    condivisa con Cristiano Ronaldo, oltre a ottimi risultati
    ottenuti in giro per il mondo, dal Manchester United ad Orlando,
    fino al Valencia e, ora, al Venezia. Appena arrivato, è già
    stato schierato risultando decisivo: “È un giocatore decisivo,
    di altissimo livello, sicuramente darà grande spessore alle
    nostre ambizioni e nel raggiungere l’obiettivo. Può solo far
    bene, è un professionista esemplare, sa prendersi le
    responsabilità nei momenti difficili”, ha spiegato il direttore
    sportivo Mattia Collauto.
        Lo stesso ds ha poi affermato che oltre a Cuisance, Nani e
    all’ultimo arrivato Ullmann, è probabile si arrivi a un altro
    acquisto, soprattutto in attacco. Nani è poi tornato su domenica
    scorsa: “La voglia di far bene è stata la cosa più importante
    per la squadra, non ho fatto tanti allenamenti, è andata bene,
    dobbiamo esser forti mentalmente per raggiungere gli obiettivi”.
        Entusiasta del gruppo, definito “entusiasta e che mi ha ricevuto
    bene”, il portoghese arriva da un periodo negli Usa:
    «Spettacolare. Ho fatto tre anni, ho giocato bene, ora c’è
    l’opportunità di fare altrettanto qui, c’è tanto da lavorare ma
    non ho paura. E poi sarà l’occasione per visitare Venezia”.
        Tra nazionale e Manchester, Nani ha condiviso esperienza con
    CR7: “Ci scriviamo, ma lui non è uno che parla tanto al
    telefono”. (ANSA).
       


    Fonte originale: Leggi ora la fonte