Vent’anni senza Lira (e pochi euro), collezione da Guinness

TORINO – Dal 1988 l’umorista Oscar Sacchi ha raccolto banconote in lire firmate, graffitate con scritte particolari. E con questa curiosa raccolta nel 1993 è entrato nel Guinness dei primati, in modo permanente in quanto la Lira è fuori corso da vent’anni e non è possibile stabilire un nuovo record. Il libro ‘Vent’anni senza Lira (e pochi Euro)’ raccoglie una parte della straordinaria collezione di Sacchi: quella degli amici umoristi che si sono prestati a disegnare, nel tempo, sulle vecchie Lire e sui miniassegni, fenomeno degli anni Settanta. Moltissime le firme internazionali celebri presenti nel volume, da Silver a Leo Ortolani, da Peynet a Cavallo, da Franco Bruna a Vincino per oltre 120 artisti del disegno umoristico, con la sorpresa delle banconote griffate anche dallo scrittore Luciano De Crescenzo e dal cantante Freak Antoni, leader degli Skiantos. Vere chicche in sequenza.
    Al termine del volume – che ha anche un valore storico perché le nuove generazioni non hanno mai visto le Lire – sono presenti le banconote arrivate a Sacchi da sconosciuti da ogni parte d’Italia. Per la sua collezione da Guinness Sacchi – che all’avvento dell’Euro era arrivato ad avere in collezione oltre 100 milioni di lire – è diventato un personaggio televisivo popolare: ha partecipato a programmai Rai e ben nove volte al Maurizio Costanzo Show.
    Il libro, a cura dei vignettisti Dino Aloi e Oscar Sacchi, è pubblicato dalla casa editrice Il Pennino, specializzata in volumi sull’umorismo, che quest’anno festeggia i 30 anni. Nata nel 1992 ha pubblicato oltre 230 titoli, in gran parte parte dedicati al disegno satirico. Il libro si può acquistare sul sito della casa editrice www.ilpenninodinoaloi.it nella sezione editoria. “E’ curioso notare che ancora nessuna scritta è apparsa sulle banconote in euro: valgono forse troppo per essere pasticciate?” osserva Aloi. 
   


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