Molte sono le dimostrazioni che i nostri politici danno sul fatto che interessa loro più confermare la posizione acquisita, difenderla con ogni sforzo, piuttosto che privilegiare il bene del paese. Molte iniziative pubbliche e private tendenti a salvaguardare la propria poltrona anche in un momento politico difficile che consiglierebbe a qualsiasi saggio lasciarla, e scappare più lontano possibile da Piazza della Repubblica , dal Pianello per intenderci.. E questo vale indistintamente per tutti , perché tutti colpevoli, tutti responsabili chi da un verso chi dall’altro , chi oggi chi ieri, di questa situazione tragica sul piano economico, sociale , situazione che molti cittadini , e purtroppo forse non solo loro, non hanno ancora inquadrato . In tutto questo bailamme ecco allora le manovre di “ guerra” , cui certi giornali fanno da cassa di risonanza, per cercare di cambiare le carte in tavola, quelle carte che hanno servito i cittadini con il loro voto. Ecco allora la quasi certa, salvo ripensamenti dell’ultima ora, fuoriuscita dal Governo degli EPS che vorrebbero formare un’ area centrista con i gli stessi Democratici di Centro , oggi all’opposizione. Ecco allora le grandi strategie per far fuori AP, rea secondo gli avversari politici, di condizionare la politica Estera e quella Interna , e sostituirla provvisoriamente con qualsiasi partito d’opposizione , che permetterebbe un aumento numerico, ma non politico,del Governo. Le cenette , fortunosamente sembra senza escort o accompagnatrici ( oggi si chiamano così ) , fra personaggi politici di tutte le aree per gettare studiare nuove e più contorte strategie. Dulcis in fundo , l’unificazione dei Socialisti, che sembra a secondo delle dichiarazioni avvenire fra Socialisti del NPS e quel che resta del PSD , mentre gli altri Socialisti, quelli che vogliono le riforme come tutti , ma che dopo anni di Governo non hanno mai fatto, non saranno della partita in quanto in cerca di nuove e più larghe alleanze. Insomma ognuno cerca un posto in prima linea, un posto al sole, per meglio godersi lo spettacolo .Uno spettacolo che è diretto non da noi sammarinesi ma diretto da fuori confine e che sicuramente sarà rappresentato con l’illustrazione della fine della nostra Repubblica. Sempre chè non vi sia un colpo di coda di qualcuno coraggioso che si opponga a questi balletti e ricordi a tutti che la volontà degli elettori va’ rispettata , sempre chè regni ancora la democrazia sul nostro paese.
Paolo Forcellini direttore de Lo Stradone