San Marino. Segretario Giancarlo Venturini cambia la legge sulla cittadinanza. Eliminato il potere discrezionale della politica.

Giancarlo Venturini premiato politico 2014Testa bassa e lavorare. Potrebbe essere cosi? sintetizzato il programma del segretario giustizia e interni Giancarlo Venturini, che sforna l’ennesimo progetto di legge capace di incidere concretamente sull’assetto dello Stato.

Dopo le leggi sulla corruzione delle quali abbiamo gia? tessuto le lodi, si passa alla proposta di legge sulla cittadinanza, che dovra? passare al vaglio del parlamento sammarinese.
Venturini col suo articolato va a modificare la legge 30 novembre 2000, n. 114 dunque le modalita? di acquisizione della cittadinanza per naturalizzazione.
La legge sulla cittadinanza prevede due modi di acquisizione della stessa: la cittadinanza per origine e la cittadinanza per naturalizzazione il cui ottenimento e? legato, da un lato, ad un atto di volonta? del soggetto richiedente in presenza di determinati requisiti previsti dalla legge e, dall’altro, ad un provvedimento concessorio dell’autorita? statuale.
I criteri per l’acquisto della cittadinanza sono da sempre una tematica molto sentita dalla popolazione sammarinese giustamente gelosa della conservazione della propria identita? nazionale di cui la cittadinanza e? certamente espressione.
Obiettivo del nuovo articolato e? in parole povere, quello di togliere “potere” alla politica e di rendere contestualmente automatico un diritto, qualora ne ricorrano i presupposti. Un modello che si dovrebbe esportare a tutti i settori.

Elemento caratterizzante la vigente normativa che si intende modificare e? la concessione ciclica della cittadinanza sammarinese per naturalizzazione da parte del Consiglio, mediante presa d’atto, a coloro, cittadini stranieri o apolidi, che dimorano continuativamente sul territorio della Repubblica di San Marino per un congruo numero di anni in forza di un provvedimento legislativo straordinario che viene emesso almeno una volta ogni dieci anni.

Tuttavia tale impostazione non risulta piu? condivisibile anche alla luce degli univoci orientamenti internazionali provenienti dalle autorita? sovranazionali competenti in materia – ne sono da ultimo esempio gli orientamenti del Comitato diritti umani delle Nazioni Unite tenutasi a Ginevra – che auspicano l’adozione appunto di un meccanismo automatico.

Ma veniamo al cuore della nuova normativa. Circa i requisiti richiesti per la naturalizzazione e? stato mantenuto il periodo continuativo di dimora di 25 anni gia? previsto dalla Legge n. 35/2012 e il termine di 15 anni per i coniugi stranieri di cittadini sammarinesi. Il concetto di dimora ricomprende la residenza e quelle tipologie di permesso di soggiorno che possono trasformarsi in residenza, e cioe?, in base alla legislazione vigente, il permesso di soggiorno ordinario.

Ai fini della tutela dei figli minori dei soggetti naturalizzati, gli effetti della naturalizzazione si estendono ai figli minori di genitore naturalizzato, purche? residenti in territorio sammarinese alla data della domanda. Gli altri criteri previsti sono l’assenza di condanne definitive alla pena della prigionia o dell’interdizione dai pubblici uffici superiori ad un anno per reato non colposo, la rinuncia ad ogni altra cittadinanza posseduta e la prestazione di giuramento di fedelta? alla Repubblica di San Marino avanti ai Capitani Reggenti ed al Segretario di Stato per gli Affari Interni.

L’esame e la decisione sulle domande sono demandati all’Ufficiale di Stato Civile, il quale nel termine di sessanta giorni dalla loro presentazione emette un atto di accertamento sulla sussistenza dei requisiti per ottenere la naturalizzazione, e qualora l’atto di accertamento sia positivo e? trasmesso alla Segreteria Istituzionale.

In conclusione emerge con chiarezza come il progetto di legge contenga aspetti di riforma importanti, primo fra tutti il passaggio dalla straordinarieta?, all’ordinarieta? dell’intervento, che rappresenta il punto di arrivo delle riflessioni in atto da molti anni dalle forze politiche e riflette i moderni principi esistenti in materia.

David Oddone, La Tribuna