Verifiche sulle sale giochi di Cesenatico: Il Consiglio di Stato interviene

 

Il Consiglio di Stato ha disposto che un esperto del Politecnico di Milano effettui, entro 120 giorni, accertamenti riguardo alla distanza di alcune sale giochi a Cesenatico dai cosiddetti “luoghi sensibili”. Questa decisione è il risultato di un ricorso presentato da Romagna Giochi S.r.l., società che gestisce diverse attività di videolottery nel territorio, contro il Comune di Cesenatico, la Regione Emilia-Romagna e il Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Il titolare di Romagna Giochi, Roberto Rossi, aveva già contestato in precedenza una delibera della Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna presso il Tar, la quale stabiliva un divieto non solo per l’apertura di nuovi locali dedicati al gioco, ma anche per la continuazione delle attività di sale già esistenti che si trovano a meno di 500 metri da determinati luoghi. In seguito a questa delibera, l’amministrazione comunale aveva emesso un ordine di chiusura per le sale di Rossi, imponendo un termine di sei mesi per la cessazione delle attività, a causa della violazione delle distanze stabilite.

La ricorrente ha giustificato il suo ricorso richiamando presunti abusi di potere e violazioni di legge, portando così la questione all’attenzione del Consiglio di Stato, che ha ora avviato un procedimento di verifica tecnica.