Domenica 17 luglio alle ore 19 a Palazzo Graziani (ingresso libero), in occasione del finissage delle due mostre di José Molina a cura di Anna Bonanni, “Veritatis Splendor: il senso dell’anima” e “Tauromachia y Pasión Flamenca”, patrocinate dalla Segreteria di Stato Istruzione e Cultura, organizzate dalla galleria milanese Deodato Arte e allestite rispettivamente a Palazzo Graziani e alla Fondazione Asset Banca di San Marino, l’associazione Tamadà – Vino in circolo, il Ristorante Il Piccolo e La Cantinetta dello stradone, uniscono le forze per intraprendere insieme un percorso emotivo, sensoriale e culturale che accosta arte e vino, alla scoperta di un grande artista.
José Molina, definito pittore, scrittore, poeta, scultore e antropologo, nella sua vasta e multiforme produzione artistica, mette in atto un’intensa ricerca introspettiva e psicologica, arrivando a tracciare una vera e propria riflessione sull’essere umano. Ne mette in luce pregi e difetti, piegando la fisionomia al bisogno di raccontarne la psiche e di esprimere per immagini i suoi comportamenti e stati d’animo.
Luglio 2016 _ Enologia e pittura da sempre viaggiano su binari paralleli manifestando analogie e condivisioni. Entrambe le arti mescolano, dosano e trasformano, giocano con le leggi naturali che presiedono sia alla fermentazione e all’evoluzione del vino, che all’amalgama dei colori, per la miglior riuscita del prodotto. Entrambi racchiudono la magia dell’emozione e non è un caso che il vino in occidente sia sempre stato affidato all’immortalità della pittura.