Verucchio festeggia Lucia Bronzetti, protagonista anche fuori dal campo nel trionfo dell’Italia in Billie Jean King Cup

A Miami il tennis azzurro femminile ha scritto un’altra pagina di storia. L’Italia ha conquistato per il secondo anno consecutivo la Billie Jean King Cup, superando con un netto 2-0 gli Stati Uniti e mettendo in bacheca il sesto titolo complessivo della sua storia. Un successo che proietta le azzurre al quarto posto assoluto nella prestigiosa competizione internazionale.

Il trionfo è arrivato grazie a due prove maiuscole: Elisabetta Cocciaretto, capace di regolare Emma Navarro con un doppio 6-4, e soprattutto Jasmine Paolini, che ha firmato l’impresa contro la numero cinque del mondo Jessica Pegula, domata 6-4 6-2 con coraggio e personalità nei momenti cruciali.

Accanto a loro, anche se ferma per un problema fisico, c’era Lucia Bronzetti. La 27enne riminese di Verucchio non è scesa in campo ma non ha mai fatto mancare supporto e presenza: sempre a bordo campo, ha incitato le compagne punto dopo punto, per poi alzare il trofeo al centro dello stadio assieme a Paolini, Cocciaretto, Sara Errani, la giovanissima Tyra Grant e la capitana Tathiana Garbin.

La sua città d’origine non ha fatto mancare l’affetto. “Per noi è un orgoglio avere una campionessa che si dimostra tale non solo nello sport ma anche nella vita”, ha dichiarato la sindaca Lara Gobbi, sottolineando come impegno e dedizione di Bronzetti siano un esempio per tutta la comunità del Riminese.

Lo scorso anno Lucia aveva vissuto il sogno da protagonista in campo, quest’anno ha trasformato l’assenza forzata in una nuova forma di forza: quella dell’ispirazione e dello spirito di squadra. Per Verucchio e per l’Italia resta comunque una campionessa a tutti gli effetti.