Sabato prossimo, 20 settembre, torna la Camminata della Memoria per ricordare i Nove Martiri di Verucchio, vittime dell’eccidio del 21 settembre 1944. L’appuntamento è alle 15:30 in Piazza Malatesta, da cui partirà un percorso a tappe sui luoghi dell’eccidio, guidato dai volontari dell’Anpi “Alberto Brigi” e dall’attore e cantautore Marco Pier Giulio Magnani, che accompagnerà i partecipanti con racconti, testimonianze e musica.
L’iniziativa è aperta a tutta la cittadinanza, con una quota simbolica di 5 euro. Sono consigliate scarpe comode, visto che si tratta di un percorso a piedi lungo le vie che, esattamente 81 anni fa, furono teatro di una persecuzione feroce.
Una ferita ancora viva nella storia di Verucchio
Il 21 settembre 1944 le truppe nazifasciste, applicando la regola di Kesselring che imponeva la fucilazione di dieci civili italiani per ogni soldato tedesco ucciso, misero in atto una rappresaglia indiscriminata. Quel giorno furono rastrellati e fucilati nove cittadini innocenti: Luigi Brigi, Lazzaro Berardi, Gregorio Zavatta, Antonio Achilli, Giuseppe Bracchini, Pietro Celli, Luigi Filippi, Primo Foschi e Paolo Moretti.
“I Nove Martiri di Verucchio erano persone umili, abituate al sacrificio e alla fatica quotidiana, ma per nulla pronte a ciò che gli sarebbe accaduto quel giovedì. Furono civili scelti dal caso in una caccia all’uomo indiscriminata”, ricorda la sezione Anpi di Verucchio.
Dopo la guerra, su iniziativa del CLN e sotto la guida del sindaco Edoardo Pazzini, fu eretto un monumento commemorativo vicino al luogo dell’esecuzione.
“I Nove Martiri vivono nel nostro ricordo”
Per l’Anpi “Alberto Brigi”, la Camminata rappresenta un momento di riflessione e di identità collettiva. “Lo facciamo chiamando a partecipare curiosi, verucchiesi, discendenti delle vittime e chiunque si identifichi nei valori antifascisti. I Nove Martiri vivono nel nostro ricordo, ma anche nelle nostre azioni quotidiane. Vivono ovunque ci sia qualcuno che soffre, vivono a Gaza, vivono vicino a chi lotta per portare il pane a casa” sottolineano gli organizzatori.
La Camminata della Memoria vuole dunque trasmettere alle nuove generazioni l’importanza di conoscere il passato. “L’antidoto migliore è essere consapevoli del nostro passato. Perché Verucchio, l’Italia e l’Europa si sono rialzate dalle macerie nel segno della Democrazia e del confronto. Sono valori che oggi devono essere difesi più che mai”, conclude l’Anpi.