Verucchio, successo per la mostra di Franco Pozzi: ‘Esercizi di ammirazione’ prorogata fino a gennaio

Visto il grande successo di pubblico, la mostra “Esercizi di ammirazione” di Franco Pozzi, ospitata nella Pinacoteca di Verucchio, non chiuderà i battenti ma proseguirà fino all’11 gennaio 2026. L’esposizione, inaugurata lo scorso 6 luglio in concomitanza con la riapertura della rinnovata Pinacoteca, avrebbe dovuto concludersi il 28 settembre. Ad annunciarne la proroga è il Comune di Verucchio in un comunicato diffuso oggi, motivando la decisione con il grande favore riscosso e le numerose richieste dei visitatori.

Un’esposizione intima e colta, in cui l’artista riminese, classe 1966, rende omaggio ai suoi maestri spirituali e artistici, da Emil Cioran, che ha ispirato il titolo, a pittori e poeti che ne hanno segnato il percorso. “I miei vogliono essere atti di devozione verso altrettanti autori”, spiega lo stesso Pozzi. “Mi sto rendendo conto che fin da quando frequentavo l’accademia, ogni mio lavoro più o meno consapevolmente si riferiva e omaggiava chi avevo amato e mi aveva influenzato”. Tra le opere esposte, cui l’artista ha apportato solo lievi modifiche, spicca per attualità quella dedicata alle alluvioni che hanno colpito la Romagna.

La mostra è curata da Alessandro Giovanardi, che nella sua presentazione definisce Pozzi un “‘concettuale sentimentale’, come lo ha definito perfettamente Massimo Pulini”, sottolineando come l’artista affidi la sua vasta cultura a un discorso fatto di sperimentazioni cromatiche, cancellazioni e costruzioni d’immagini. “Più che un creatore di cose, Pozzi è uno scopritore di aure, un cultore di memorie atmosferiche”, scrive il curatore.

Il percorso espositivo si snoda attraverso una galleria di “personalissime venerazioni”: dall’aviatore Francesco Baracca, visto attraverso il suo disegnatore Domenico Rambelli, al poeta Romeo Casalini, fino ai ritratti di artisti come Osvaldo Licini, omaggio indiretto anche a Fabrizio De André, il simbolista Fernand Khnopff e il metafisico Léon Spilliaert. Il risultato è una testimonianza di gusto sofisticato, un “sussurrare alle orecchie degli attenti”, come conclude Giovanardi.

Figura poliedrica di disegnatore, pittore, collezionista e critico, Franco Pozzi è stato tra i fondatori del gruppo Officina Riminese e della Biennale Disegno Rimini. Ha esposto in contesti prestigiosi, tra cui la Quadriennale di Roma del 2008, e ha firmato diverse pubblicazioni d’arte. La mostra “Esercizi di ammirazione” resterà visitabile nella Pinacoteca di Verucchio (via Sant’Agostino, 21) ogni venerdì, sabato e domenica con orario invernale dalle 10 alle 18.