Vettel, il clamoroso “vaffa” alla Ferrari: “Ehi Seb…”, “Adesso basta”. E poi…

f1-testing-vettel-ferrari_3425852Il Canada pesa. Già, perché nella penultima gara di Formula 1 fu una strategia sbagliata, con assoluta probabilità, a privare Sebastian Vettel della vittoria: richiamato frettolosamente ai box, la strategia scelta dallaFerrari si rivelò perdente e il tedesco chiuse secondo. Dopo la gara canadese, il team principal Maurizio Arrivabene parlò di scelta sbagliata, salvo poi affermare il giorno successivo che non si poteva fare altrimenti. Dove stia la verità è difficile dirlo.

Ciò che è certo, invece, è ciò che è successo nella gara di oggi, il Gp d’Europa in Azerbaijan. Siamo al settimo giro, e a Vettel, che è in seconda posizione, viene chiesto di rientrare ai box per il cambio gomme. Il campione risponde: “Ma siete sicuri?”. Poi cala il silenzio radio, ma parla la pista: Vettel, ai box, non ci rientra. Fa di testa sua e stravolge la strategia: il cambio gomme arriva al 20esimo giro, e così il tedesco fa una sosta al posto di due. Una scelta che, col senno di poi, forse non è stata la migliore: Kimi Raikkonen, con due soste, ha fatto una gara più veloce.

Di sicuro, nulla è cambiato in termini di risultato: Vettel è arrivato secondo e, anche con due soste, con assoluta probabilità avrebbe chiuso con la seconda piazza. Però, il “gran rifiuto” di Vettel in mondovisione è restato: gli hanno chiesto di rientrare, lui ha detto “no”. Un mezzo “vaffa” alla Ferrari. Una decisione che la dice piuttosto lunga su quanto Seb, ora, si fidi del suo team. Il Canada pesa, appunto. Libero