Vigile ucciso a Milano, dopo 10 anni confermata l’assoluzione

(ANSA) – MILANO, 30 NOV – Si è chiuso, con una conferma
dell’assoluzione di primo grado dall’accusa di concorso in
omicidio volontario e ad oltre 10 anni di distanza dai fatti, il
processo milanese a carico di Milos Stizanin, 28enne di origine
serba che era nella stessa auto di Remi Nikolic (all’epoca
minorenne) già condannato perché era alla guida dell’auto che
travolse e uccise l’agente di polizia locale Niccolò Savarino a
Milano, il 12 gennaio 2012. Un caso che aveva sconvolto la
città.
    Lo ha deciso la Corte d’Assise d’appello di Milano,
confermando per Stizanin, difeso dai legali David Russo e
Lorenzo Castiglioni, l’assoluzione “per non aver commesso il
fatto”. La Procura generale, portando avanti il ricorso della
Procura contro l’assoluzione del luglio 2020, aveva chiesto per
il giovane una condanna a 14 anni di reclusione. Il procedimento
a carico di Stizanin ha avuto un iter giudiziario travagliato,
perché all’imputato inizialmente era stata contestata l’accusa
di favoreggiamento, poi riqualificata in concorso in omicidio
volontario. I familiari di Savarino, che hanno sempre criticato
gli esiti giudiziari della vicenda, nel corso di questo processo
d’appello hanno rinunciato alla costituzione di parte civile. E’
rimasto, invece, come parte civile, il Comune di Milano,
condannato oggi pure al pagamento delle spese processuali.
    Nikolic era stato condannato in via definitiva per l’omicidio
a 9 anni e 8 mesi dai giudici minorili e aveva prima ottenuto
l’affidamento in prova ai servizi sociali e poi aveva finito di
scontare la pena. Ora è ai domiciliari per un procedimento su
alcuni furti per il quale era stato arrestato. (ANSA).
   


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