Parla il tecnico informatico: “Colpiti da un imponente quasi incredibile attacco per la tipologia di sito: non istituzionale, non multinazionale, non corporate.
Questo ha fatto capire che non si è davanti ad un attacco su scala globale in cui viene coinvolta anche la rete sulla quale è poggiato il sito giornalesm.com ma che il sito è stato volutamente preso di mira per impedirne il suo funzionamento.
Quasi a voler sparare ad una formica con un’arma nucleare”. Ecco da dove hanno colpito i “pirati”
Parola al tecnico per capire che cosa sia esattamente successo. “Il sito giornalesm. com – spiegano dal giornale online – è attualmente colpito da un imponente quasi incredibile, per la tipologia di sito: non istituzionale, non multinazionale, non corporate, attacco di tipo DDOS. Quasi a voler sparare ad una formica con un’arma nucle- are. L’attacco si sta perpetrando da ormai diversi giorni, ma all’inizio non sembrava fosse quella la causa del malfunzionamento che sporadicamente riprendeva. Solo dopo aver cambiato i DNS dell’hosting su quello di un altro, allora la situazione ha cominciato a farsi più chiara. Infatti tempo 30 minuti dallo switch dei DNS ed anche il nuovo hosting è andato of ine. Questo ha fatto capire che non si è davanti ad un attacco su scala globale in cui viene coinvolta anche la rete sulla quale è poggiato il sito giornalesm.com ma che il sito è stato volutamente preso di mira per impedirne il suo funzionamento. Allora sull’hosting principale da sempre usato è stato attivato un sistema di rewall per capire se l’effetto potesse essere mitigato. Operazione non riuscita per l’intensità. Infatti nell’arco di alcune ore si sono registrate oltre i 10 MILIONI di chiamate (vedi foto) ed in continuo aumento. E’ stata cambiata strategia ed il team è attualmente impegnato nell’arginare questo possente attacco e ripristinare le funzionalità del giornalesm.com il prima possibile anche attraverso l’ausilio di una primaria società del settore”. La RepubblicaSM