L’uomo si era già dichiarato innocente
Francis Kaufmann, alias Rexal Ford, durante l’interrogatorio di garanzia nel carcere romano di Rebibbia a seguito del duplice delitto di Villa Pamphili, non ha risposto alle domande della gip, Flavia Costantini.
L’uomo è accusato di duplice omicidio perché sospettato di aver ucciso la 29enne Anastasia Trofimova e la figlia Andromeda di 11 mesi, trovate morte il 7 giugno scorso a Villa Pamphili. Il cittadino californiano è difeso dall’avvocato Carlo Ludovico Favino. All’interrogatorio era presente il procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Roma, Giuseppe Cascini.
Kaufmann si era già dichiarato innocente
Francis Kaufmann, lo statunitense fermato in Grecia che aveva trascorso gli ultimi mesi con la donna e la bimba uccise, si era difeso nelle scorse settimane negando ogni accusa: “Sono innocente, voglio parlare prima con il mio avvocato e con il consolato americano”. Queste le uniche parole pronunciate in quell’occasione da Kaufmann, noto anche con l’alias Rexal Ford, davanti ai magistrati della Procura di Roma che lo avevano interrogato in videoconferenza dal carcere di Larissa, in Grecia, dove si trovava detenuto perché accusato dell’omicidio aggravato di Andromeda, la piccola di 11 mesi trovata morta a 200 metri dal corpo della madre Anastasia Trofimova, 28 anni, anche lei ritrovata cadavere a Villa Pamphili.
LaPresse