Villa Pamphili, identificata la donna trovata morta con la figlia

 

La donna, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, è stata descritta dagli investigatori come una persona con capelli chiari, alta circa 1,64 metri e dal peso di circa 58 chilogrammi. Sul corpo sono stati rilevati diversi tatuaggi: un disegno stilizzato che ricorda un pipistrello o una rosa sul piede destro vicino al malleolo, una tavola da surf con uno scheletro sul braccio destro, un motivo floreale con stella sulla fascia addominale e due pappagalli sul braccio, in corrispondenza dell’omero lato interno. La Questura di Roma ha diffuso le immagini di questi tatuaggi sperando che qualcuno possa riconoscerli e fornire ulteriori elementi utili per l’identificazione definitiva e per ricostruire la sua storia.

La donna è stata rinvenuta senza vita in prossimità della cancellata di via Leone XIII intorno alle 19:30 di sabato scorso. I primi rilievi stimano che fosse morta da circa una settimana. La bambina, invece, è stata trovata a circa 200 metri di distanza, verso il cuore del parco, e si ritiene che fosse deceduta da non più di due giorni. Entrambe erano nude ma senza segni di violenza sessuale.

Circostanze del ritrovamento e quesiti irrisolti

L’assenza di tracce nei database degli ospedali, nelle banche dati delle forze dell’ordine e nelle segnalazioni di persone scomparse, sia in Italia che all’estero, aveva reso complicata la loro identificazione. Non si tratta di un duplice omicidio. Per la donna, infatti, la causa del decesso non è ancora stata chiarita, ma i test tossicologici risultano negativi e non sono emersi segni di violenza, rendendo sempre più concreta l’ipotesi di una morte naturale. La bambina, invece, è stata vittima di soffocamento e percosse.

Un interrogativo cruciale riguarda la dinamica: se la donna non è stata uccisa e il decesso è avvenuto circa cinque giorni prima rispetto a quello della figlia, perché l’assassino della piccola è tornato nella stessa zona per abbandonare il corpo della bambina a soli 200 metri dal cadavere della madre? Se il corpo della donna era stato occultato tra le siepi di oleandro con un sacco per evitare che venisse scoperto, il motivo di questo gesto apparentemente imprudente rimane oscuro.

Le autorità stanno continuando le indagini approfondendo anche la possibilità che la donna fosse la madre biologica della bambina, di età stimata tra i sei mesi e un anno, come indicato dalle analisi preliminari.