Villa Verucchio. Indagini sullo stato mentale di Muhammad Sitta, il giovane egiziano che ha accoltellato quattro persone a Capodanno

I Carabinieri stanno approfondendo le circostanze legate allo stato mentale di Muhammad Sitta, il 23enne egiziano protagonista di un grave episodio di violenza a Capodanno, durante il quale ha ferito quattro persone. Secondo quanto riportato da diverse fonti locali, gli investigatori hanno avviato un’indagine per comprendere le motivazioni dietro il gesto.

Le autorità hanno acquisito le cartelle cliniche di Sitta e sono in attesa dei risultati tossicologici per accertare l’eventuale presenza di alcol o sostanze stupefacenti nel suo organismo. Un particolare interesse è rivolto anche allo psicofarmaco rinvenuto nella sua abitazione, con l’obiettivo di identificare chi lo avesse prescritto.

Sitta, che era seguito dalla cooperativa Il Millepiedi come richiedente protezione internazionale, ha mostrato segni di problemi mentali, come confermato dai suoi amici. Tuttavia, questi ultimi hanno smentito l’ipotesi di un uso di alcolici o droghe.

In un altro sviluppo, la Procura ha restituito la salma del giovane ai familiari. Dopo essere stata trasferita dall’obitorio di Rimini all’aeroporto di Malpensa, la salma è stata inviata in Egitto, dove sarà tumulata nel villaggio natale di Mashala, residenza dei genitori di Sitta.