
(ANSA) – MILANO, 05 NOV – Un uomo di 70 anni della provincia
di Monza è stato arrestato dagli agenti della squadra Mobile di
Monza con l’accusa di avere violentato quando erano ancora
ragazzine le due figlie della sua amante. Violenze continuate
per cinque anni, dal 2015 al 2020.
E’ stata una di loro, che ha iniziato a drogarsi e ha pensato
al suicidio, a raccontare per prima cosa era successo a un
medico dell’ospedale di Monza dove era ricoverata. Al dottore ha
parlato del “peso” che si portava dietro, di “una cosa
vergognosa e grave che non aveva mai detto a nessuno”, ovvero
che a 11 anni era stata abusata insieme alla sorella, nella sua
stessa casa, dall’uomo della mamma. I sanitari hanno avvisato la
Procura di Monza che ha sentito le due ragazze. Una ha
confermato tutto, nonostante la madre abbia cercato di farla
ritrattare dicendole che le conveniva e che le avrebbe fatto un
regalo. Ha anche raccontato che l’uomo le aveva inviato un video
in cui si masturbava e le aveva chiesto in cambio sue foto
intime. L’altra sorella ha cercato di negare anche se le
indagini hanno accertato gli abusi.
La Procura ha affidato le indagini alla squadra Mobile che ha
identificato il settantenne. La sua casa è stata perquisita e
sono stati sequestrati computer e telefonino, che hanno rivelato
non solo tracce della frequentazione con le ragazze ma anche che
a volte a fare da tramite era la madre. A lei aveva, ad esempio,
inviato un video a sfondo sessuale chiedendole di farlo vedere a
una delle figlie.
La Procura ha quindi chiesto al Gip la custodia in carcere e
il giudice l’ha disposta anche in considerazione del pericolo di
inquinamento delle prove e di reiterazione del reato. (ANSA).
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