
(ANSA) – MILANO, 07 MAR – Sono stati assolti dal Tribunale di
Varese Anthony Gregory Fusi Mantegazza e Hamza Elayar, due
giovani arrestati con l’accusa di violenza sessuale. Il pm
Lorenzo dalla Palma aveva chiesto 8 anni e 1 mese per Fusi
Mantegazza, 22 anni, e un anno in più per Elayar, 27 anni. I due
erano in carcere da circa un anno e tre mesi. Furono fermati il
4 dicembre 2021 dai carabinieri con l’accusa di essere i
responsabili di due diverse violenze sessuali ai danni di due
ventiduenni, la prima su un convoglio Trenord della tratta
Milano Cadorna-Varese Nord, la seconda all’interno della
stazione di Venegono Inferiore.
“Finalmente ci hanno dato ragione – ha affermato l’avvocato
Mauro Straini che insieme ai colleghi Eugenio Losco e Monica
Andretti difende Fusi Mantegazza -. E’ stata riconosciuta
l’innocenza del nostro assistito, il quale non era su quel
treno, come risulta da prove oggettive”. Il legale ha ricordato,
per esempio, che “non appartiene” al 22enne, il Dna individuato
sul cappello sequestrato e ritenuto appartenere a uno dei due
stupratori in base ai filmati delle telecamere di sorveglianza.
I tre legali, inoltre, avevano svolto indagini difensive per
dimostrare, dall’analisi della “cronologia degli spostamenti
dell’account google registrato” sul telefono del loro assistito,
che il giovane al momento delle violenze era in un locale di
Tradate (Varese), il Mama Cafe’ . (ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte