‘Violenze seriali’, fissato l’appello per l’ex manager Di Fazio

(ANSA) – MILANO, 08 NOV – E’ stato fissato per il 21 marzo
prossimo, davanti alla prima penale, il processo d’appello a
carico di Antonio Di Fazio, l’ex imprenditore farmaceutico
condannato a Milano, l’8 aprile, a 15 anni e mezzo di carcere
con rito abbreviato. Era imputato per aver narcotizzato,
violentato e fotografato una studentessa 21enne, attirata nel
suo appartamento con la scusa di uno stage, e per altri casi di
presunti abusi, sempre con uso di benzodiazepine, nei confronti
di altre 5 donne, tra cui l’ex moglie, l’unica a non essere
immortalata dall’uomo in stato di incoscienza.
    Di Fazio, finito in carcere nel maggio 2021 e da febbraio ai
domiciliari in una struttura psichiatrica, è stato assolto in
primo grado, però, per i casi di due ragazze dalle imputazioni
di “violenza sessuale diverse da quelle commesse tramite la
produzione di fotografie” delle vittime che, in stato di
incoscienza, aveva spogliato. Il giudice Anna Magelli, nel
determinare la condanna, non ha applicato il vincolo della
continuazione, ma ha spacchettato gli episodi sommando poi le
pene (da qui i 15 anni e mezzo di carcere) ritenendo quello
della studentessa il più grave di tutti in quanto avrebbe
predisposto “una vera e propria trappola, nella quale la ragazza
è caduta in totale buona fede”.
    Per il gup, è stato scritto nelle motivazioni di primo grado,
Di Fazio avrebbe avuto “una propensione alla devianza” che lo ha
portato “a realizzare condotte criminali in più direzioni e nei
più diversi contesti”. Poi, sono arrivati il ricorso della
difesa e la fissazione dell’appello. Tra i legali delle parti
civili gli avvocati Laura Panciroli, Andrea Prudenzano, Maria
Teresa Zampogna e Gloria Bordanzi. (ANSA).
   


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