VIRTUS SPES VIS IMOLA – AP TITANO 83 – 51

Imola sommerge i Titani con ben 32 punti di distacco: vista dalla parte di coach Marchi, è questa la miglior reazione alle quattro inopinate sconfitte consecutive.

I biancazzurri, invece, scrivono una delle pagine più nere della storia recente; perdere contro una corazzata in cerca di riscatto ci può stare, anche con ampio divario, magari maturato nel finale.

Ma questo pomeriggio i Titani sono sembrati non volerla neanche giocare questa partita, e questo non ci può stare.

Inammissibile che lo starting five, dove Calcagnini ha sostituito Rizzo rimasto in borghese per infortunio, conceda il 15-2 dopo 5’ permettendo ai cecchini locali agevoli conclusioni piedi a terra.

La partenza di Imola è comunque fortissima, soprattutto dal punto di vista difensivo.

I Titani, per usare un eufemismo, faticano a trovare la via del canestro e lo violano per due sole volte nei primi dieci minuti (31-5 l’impietoso parziale alla sirena).

L’attacco giallonero invece gira ottimamente con l’MVP Noferini già a quota 12 al 10’.

Ci vorrebbe un miracolo per riaprire la contesa, mentre ci si deve accontentare di non sprofondare ulteriormente, nei 30’ restanti si vede qualche buona cosa da Ugolini, al career high per punti realizzati (13 in 17’ con 4/8 dal campo e 2/2 dalla lunetta) e Lemme (8+10).

L’encefalogramma resta piatto, non solo non è arrivata l’attesa reazione mentale, ma si è duramente subita quella degli avversari.

Se non si chiama crisi questa, certamente è una sua parente non troppo lontana.

Sabato prossimo i Titani tornano al Multieventi per giocare il derby contro Riccione.

IL TABELLINO: VSV Imola – AP Titano 83 – 51 (31-5; 45-17; 63-34)

VSV Imola: Dal Pozzo 6, Romboli 8, Drei 7, Noferini 26, Savio 5, Di Placido 6, Righini 16, Bertazzoli, Guglielmo 7, Baldazzi 2. All.: Marchi.

AP Titano: Lemme 8, Casadei 3, Cardinali ne, Filloy 2, Rossini 5, Zanotti 4, Ugolini 13, Fabbri 12, Calcagnini, Tentoni 4. All.: Del Bianco.

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