OGGI, lunedì 25 agosto, la Ausl di Modena ha aggiornato i dati sull’epidemia di Chikungunya che sta interessando la provincia: i casi confermati salgono a 63, senza che nessuno dei pazienti presenti condizioni gravi.
Tra le persone contagiate, 25 sono uomini e 38 donne, di età compresa tra i 14 e i 98 anni. La maggior parte dei contagi si concentra a Carpi, con 57 casi, mentre altri comuni interessati sono Modena, San Prospero, Concordia sulla Secchia e Soliera, frazione di Limidi. La Ausl sottolinea come molti dei soggetti coinvolti non siano più in grado di trasmettere il virus tramite zanzara, riducendo il rischio di nuovi contagi e rendendo superflue disinfestazioni straordinarie in alcune aree.
La Chikungunya, malattia virale trasmessa dalla zanzara tigre, si manifesta con febbre alta e dolori articolari e muscolari intensi, spesso tali da limitare le attività quotidiane. Il virus non si trasmette da persona a persona, ma esclusivamente attraverso la puntura di zanzare infette. Il periodo di trasmissibilità va da circa due giorni prima dell’esordio dei sintomi fino a sette giorni dopo la comparsa della malattia, quando la zanzara può prelevare il virus e trasmetterlo ad altri individui.
Dall’indagine epidemiologica finora condotta, emergono solo casi locali: i contagiati non sono rientrati da viaggi all’estero, eccezion fatta per un residente a Modena. Le autorità sanitarie mantengono stretto contatto con i Comuni interessati, che hanno già avviato interventi di disinfestazione straordinaria, includendo adulticidi e larvicidi, secondo le linee guida del Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2025. L’obiettivo è circoscrivere l’epidemia e prevenire eventuali nuovi focolai sul territorio.