Studiata,inseguita, lottata e sudata, poi all’improvviso in una calda mattinata valenciana si materializza il successo di Giovanni Zonzini (nella foto), portacolori della scuderia Racing Dreams nella prova europea del Challenge Ferrari a bordo della F430 del team forlivese Malucelli. Una celebre pubblicità che andava per la maggiore nel periodo invernale di qualche anno fa, recitava “ il Natale quando arriva, arriva….”. Così la vittoria in una gara del Challenge Ferrari Europa, potrebbe obiettare Giovanni Zonzini, che, in Spagna sulla stessa pista che lo vedrà sicuramente protagonista nelle finali Mondiali del challenge a fine novembre, ha colto la prima vittoria stagionale in questo campionato combattutissimo. Una vittoria meritata quella colta in terra spagnola, nell’autodromo intitolato a Ricardo Tormo, costruita con pazienza giro dopo giro. Una buona posizione di qualifica, un via ragionato, alcuni sorpassi da manuale ed anche quel pizzico di fortuna che alla fine premia colui che sale sul gradino più alto del podio. L’emozione di Giovanni appena sceso dalla di vettura è una gioia sobria, ma contenuta, come d’altronde è il suo personaggio. Probabilmente sul podio a “Giova” saranno passate per la mente come in un film, le scene che caratterizzano l’intero percorso della sua carriera motoristica con il Cavallino Rampante: l’amore per i rally, poi l’innamoramento per le “Rosse di Maranello”, la prima Ferrari “vera”, gli esordi con il team Daytona, la crescita agonistica, i primi podi, l’amicizia con Sandro Malucelli e l’approdo nella squadra di Forlì, la creazione di Stile F, la pausa durata qualche stagione (necessari a contagiare i figli Nicola ed Emanuele), infine il ritorno in pista. Un film girato nel corso di un decennio, nel quale, anche nei momenti difficili, non è mai mancato l’amore verso il Cavallino Rampante. Giovanni Zonzini pilota, invece, è cambiato molto nel corso di queste annate. Probabilmente è cresciuto anche durante quelle stagioni sabbatiche che lo hanno portato alla riflessione, forse all’autocritica. Amante della livrea perfetta, immacolata (…questo è da sempre stato un suo vezzo….) se ieri non rischiava il contatto, la sportellata, per salvare l’immagine, oggi non disdegna la toccata per il sorpasso. Giovanni, da pilota gentile (…troppo in alcune occasioni e con certi personaggi….) si è trasformato in pilota grintoso che non disdegna la lotta, nel senso fisico del termine per guadagnare la posizione, e Valencia lo testimonia. In gara 1, è andato tutto perfettamente bene e lo si è visto nel corso dei 40 minuti di gara intonsi, che il pilota della Racing Dreams ha interpretato alla grande, avendo la meglio prima sul coriaceo russo Skrybin, poi all’ultimo giro su Clareton. Nella seconda gara, anche se il risultato (ottavo) è stato chiaramente meno soddisfacente rispetto alla prima frazione, si è visto però ancora il volto nuovo del driver titano. Non più quello di un pilota se non timido, ma poco incline alla bagarre, ma un vero fighter capace di chiedere strada, di far sentire la propria presenza all’avversario, capace magari di commettere qualche sbavatura, ma in grado comunque di rimettersi in corsa, rimontare, sorpassare, tornare a lottare per le posizioni di vertice, quelle nobili, importanti. Quello che ci restituisce Valencia, al termine di un week end letteralmente di fuoco, è un Giovanni Zonzini che ci piace molto, ed al quale la classifica della Coppa Shell, oggi, non rende sufficiente merito. Ma da oggi al termine della stagione, ci sono da disputare ancora tre gare, oltre alle finali Mondiali. Tre eventi, sei gare, Budapest, Paul Ricard in Francia, e di nuovo Valencia, dove ritrovare il successo e fare classifica. Perché a Zonzini, al pilota visto e ammirato in questo evento spagnolo nulla è vietato. Figuriamoci pensare in grande. E dopo il primo hurrà in terra iberica, ne sono attesi certamente altri. E quindi come diceva quella famosa pubblicità….le altre vittorie arriveranno, arriveranno. Grande soddisfazione quindi in casa Racing Dreams per questa bella soddisfazione sportiva.
LIVIO CECI