Nella Prima Repubblica non esisteva il mercanteggiamento dei parlamentari. Uno per uno.
Non poteva esistere una crisi come questa.
I dilettanti non andavano al Governo.
Intanto diciamo questo.
Pierferdinando Casini, che ha votato la fiducia a Conte, con la motivazione di essere stato eletto in un collegio uninominale di Bologna, dice che Conte ha sbagliato tutto.
Che non si può mai dire “mai con” perché poi ti devi smentire.
Soprattutto se, come la cronaca di questi anni dimostra, hai fatto governo con tutti e chiunque.
Che se fai il capo, devi avere l’equilibrio del capo.
E hai più responsabilità di altri.
Che non puoi rincorrere parlamentari, uno per uno, facendo promesse a tutti, ovunque siano.
…….e, osservazioni mie, aggiuntive…
Siano essi renziani, che, di colpo, diventano candidi se lasciano Renzi.
Grillini che erano stati espulsi, dal partito di Grillo, perché avevano imbrogliato con i bonifici falsi, delle restituzioni false e che adesso tornano ad essere pupi di primo pelo.
Che si mischiano con coloro che avevano tanto odiato, che magari stavano, con il loro faccione, nei manifesti del Vaffaday, a Bologna.
Dove tutto questo scempio inizio’.
In nome dell’onestà e della trasparenza.
Vaffa…..
Comunque, ecco, Casini.
Se vuoi capire qualcosa.
Se vuoi ritrovare un po’ di logica nelle cose.
Un minimo di pensiero trasparente davvero.
O solo un minimo di pensiero.
Un po’ di onesta’. Davvero.
Intellettuale e non solo.
Ti devi rivolgere a quelli della Prima Repubblica.
Fuoriclasse.
Sergio Pizzolante
