Ho sempre parlato in maniera schietta e diretta. E’ un mio modo di fare ed oltre a piacermi mi da modo di scoprire la verità e grazie a questo strumento fantastico e seguitissimo che è Giornalesm.com posso, non solo in questo caso, comunicare ai miei lettori quanto è utile e quanto è oltremodo importante credere nello sviluppo e nel benessere del nostro paese.
LA MIA ADESIONE E’ TOTALE AL POLO DELLA MODA E A TUTTE QUANTE QUELLE INIZIATIVE CHE PORTANO RICCHEZZA E BENESSERE AL PAESE. PERTANTO CONSIGLIO DI VOTARE NO AL REFERENDUM SUL POLO DELLA MODA.
Non insulterò nessuno e non scenderò in stupide e sterile diatribe contro chi la pensa diversamente da me e vede una minaccia la costruzione di un bellissimo complesso commerciale di oltre 25.000 mq e che porterà a San Marino milioni di turisti, ricchezza e lavoro per centinaia di famiglie ed enormi entrate tributarie che potranno permetterci di pagare gli stipendi ai nostri dipendenti ed usare questi soldi anche per il welfare e per le infrastrutture.
Le motivazioni di coloro che avversano questo progetto non sono corrette anche perchè alla base c’è solo il rancore verso questo governo inetto (e qui hanno ragione) ed inconcludente.
Chi mi conosce sa come io abbia da un po’ di tempo a questa parte criticato questo esecutivo e come la mia azione giornalistica si sia impegnata verso la scoperta della verità e di quanto pochissimo ha fatto questo governo a San Marino. Tutti conoscono la mia avversità all’inoperosità di certi politici e di certi segretari di Stato.
Ma non mi lascio ingannare dall’odio, anche motivato, contro questo esecutivo. Il Polo della Moda è ricchezza per tutti, anche per coloro che avversano questo governo. E’ occupazione! E’ lavoro per tante imprese edili che sennò morirebbero! E’ rinascita di un paese martoriato dalla corruzione e dalla malapolitica.
E’ UN PASSO AVANTI VERSO IL BENESSERE ECONOMICO!
Il comitato contrario alla realizzazione del Polo della Moda prende come scusa che il terreno, su cui si edificherà il centro, è stato un terreno ad uso parco. Questa è la più risibile delle scuse perchè chi conosce quell’area sa che è tutto meno che un parco! E mai e poi mai lo diverrà! Per assurdo con la costruzione del complesso addirittura si riqualificherà quell’area. La scusa del parco è oltretutto sbagliata in quanto lo stesso esecutivo ha assegnato un’area a parco in un altro castello, proprio per compensazione. Poi nel prossimo PRG sicuramente quell’area – qualora dovessero vincere i si – diverrà edificabile, e se vorranno faranno degli anonimi capannoni.
Un’altra critica mossa dal Comitato di tutela è quella del fatto che il terreno ha dei proprietari legati ad una nota famiglia sammarinese parente del Segretario di Stato con delega al Territorio. Di questo non ha colpa nessuno proprio perchè i tecnici della DEA e dei Borletti – quelli che progetteranno ed investiranno soldi per circa 100 milioni di euro – hanno scelto loro quella zona, in maniera autonoma senza costrizioni, ed edificheranno solo in quella zona perchè sono a quella sono interessati. E’ pura strumentalizzazione addurre o sospettare inciuci. In una mia intervista ad uno dei responsabili della DEA, il Dott. Marelli, questo ci ha detto a chiare lettere che se ne andranno da San Marino se non si farà IL POLO DELLA MODA in quell’area che è strategica per i loro propositi. Gnassi e Rimini faranno loro ponti d’oro! E già si parla dell’area ex Ghigi, a pochi chilometri dal nostro confine, quale loro nuova scelta qualora i sammarinesi non dovessero cogliere questa occasione al volo. Forse l’ultima prima del default.
FINE PRIMA PARTE