Volete cambiare il mondo? Cambiate voi. … di Sergio Pizzolante

Volete cambiare il mondo? Cambiate voi.
Vasco Rossi, con Francesco De Gregori e con Giorgio Gaber e Gianni Rivera sono i miei miti.
Quando entrai in Parlamento un amico di quando ero bambino mi chiamo e mi disse: bravo, da Salignano a Montecitorio!
Gli risposi: sì ma non sono diventato De Gregori.
Credo sia durata sino ai 25/26 anni l’idea che, così, per magia, potessi un giorno entrare a San Siro, con la maglia del Milan. Sul campo dico.
Vedevo crescere Baresi ed io ero ancora sul campo di calcetto di Cattolica.
Gaber e’ una scoperta successiva.
Un grande filosofo.
Lo amo perché leggendolo ho capito quel che pensavo di giusto e le caxate. Le mie.
Rivera. Rivera. Un giorno dissi a Berlusconi che ero diventato milanista perché riveriano.
Ci rimase un po’ male. Pensava che fossi diventato milanista per un posto alla Camera.
Abitavo in una strada di Roma, la mattina alle 7.30 scendevo a fare colazione al bar, al tavolo di fronte sedeva Gianni Rivera, era mio vicino di casa. Per circa 5 anni non sono mai riuscito a rivolgergli la parola. Non si parla con i miti.
Come quando Francesco De Gregori con moglie e figli si sedette con noi al ristorante toscano in Piazza Mazzini a Roma. Non riuscì ad aprire bocca.
Non ho mai incontrato Vasco Rossi.
Lo incontrassi lo ringrazierei per queste parole magnifiche di oggi.
Riuscirei a dirlo.
Leggetele.
Su Israele. Gaza. Sui rivoluzionari tanto al chilo direbbe un altro mio mito. Bettino.
Volete cambiare il mondo?
Cambiate voi stessi prima.
Sergio Pizzolante
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