
BRUXELLES – La riunione di emergenza convocata dall’Ue per trovare una soluzione alla crisi delle targhe in Kosovo, si è conclusa con un nulla di fatto. Lo ha reso noto il presidente serbo, Aleksandar Vucic. “Per motivi che non mi sono chiari – ha detto ai cronisti – non siamo riusciti a raggiungere assolutamente alcun accordo”.
La riunione è stata convocata dall’Alto rappresentante per l’Ue, Josep Borrell, e si è svolta alla presenza del premier del Kosovo, Albin Kurti, oltre che di Vucic, con l’obiettivo di scongiurare una nuova escalation nella crisi delle targhe.
Dopo otto ore di negoziati, i leader di Serbia e Kosovo, Aleksandar Vucic e Albin Kurti “non hanno concordato una soluzione” per risolvere la crisi delle targhe. “Entrambi hanno la piena responsabilità per il fallimento dei negoziati odierni e per qualsiasi escalation e e violenza che potrebbe verificarsi sul campo”. Così l’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera, Josep Borrell, al termine della riunione di emergenza convocata dall’Ue e conclusasi con un nulla di fatto per scongiurare una nuova escalation di tensioni in Kosovo. “Abbiamo presentato una proposta che è stata accettata da Vucic, ma non da Kurti” ha spiegato.
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