
(ANSA) – ROMA, 27 AGO – L’australiano Jay Vine, già vincitore
due giorni fa della sesta tappa, si è imposto per distacco anche
nell’ottava tappa della Vuelta, da La Pola Llaviana a Colau
Fancuaya lungo 153,4 km. e con arrivo in quota a 1.088 metri. Al
secondo posto, a lo spagnolo Marc Soler, staccato di una
quarantina di secondo. Il belga Remco Evenepoel ha conservato la
maglia rossa di leader della classifica generale.
La storia di Vine è particolarmente curiosa perché queste
alla Vuelta sono le prime vittorie su strada del 26enne
australiano che è il campione del mondo di e-cycling. Tutto è
cominciato nel 2020, quando Vine, prima della pandemia, stava
attraversando un momento difficile e aveva pensato di ritirarsi.
Poi però durante il lockdown per rimanere in forma aveva
adottato la piattaforma di Zwift per allenarsi in modo virtuale.
Con Zwift, pedalando sui rulli, si possono simulare percorsi di
allenamento in tutto il mondo e sfidare gli amici in rete. Vine
andava talmente forte che si era iscritto alla Zwift Academy,
una sorta di talent show del ciclismo, che metteva in palio per
i vincitori (un uomo e una donna) un contratto da professionista
con l’Alpecin Fenix. Proprio Vine aveva vinto al maschile e per
questo era stato ingaggiato dall’Alpecin per cui corre tuttora.
Anche in seguito Vine ha continuato ad amare i rulli e per
questo aveva preso parte alla prima edizione dei Mondiali di
E-Cycling, svoltasi a febbraio di quest’anno. Anche in questa
occasione aveva vinto diventando il primo campione del mondo.
Ora i successi in salita, e su una strada vera e non virtuale,
alla Vuelta. (ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte