Washington è al centro di un intenso intervento del presidente Donald Trump, deciso a trasformare radicalmente la capitale degli Stati Uniti per renderla più sicura e “bella”. Ieri è stato annunciato un piano che prevede lo spostamento immediato dei senzatetto in strutture apposite lontane dal centro città, una misura che Trump ha paragonato al rigore mostrato nella gestione della crisi migratoria al confine.
La decisione, comunicata dallo stesso presidente attraverso il social Truth, è accompagnata dall’annuncio del dispiegamento di circa 120 agenti federali dell’FBI impegnati in pattugliamenti notturni. Le unità, già attive da qualche giorno, supportano le forze locali nella lotta a furti d’auto e crimini violenti, confermando così un rafforzamento della presenza federale nella capitale, città che Trump ha più volte definito “più violenta di Baghdad”. Fonti interne all’FBI hanno confermato il coinvolgimento degli agenti, mentre la Casa Bianca ha annunciato una conferenza stampa in programma domani mattina (16 ora italiana) per presentare nel dettaglio le iniziative.
Parallelamente, il presidente sta valutando un’importante svolta in tema di politiche sulle sostanze stupefacenti: è in corso l’esame per riclassificare la marijuana come sostanza “meno pericolosa”, una decisione che riaprirebbe un processo iniziato ma mai completato sotto l’amministrazione Biden. La scelta sarebbe motivata da diversi fattori, tra cui il crescente interesse per gli usi terapeutici della cannabis e le pressioni delle lobby dell’industria della marijuana, che hanno supportato finanziariamente la campagna elettorale di Trump.
Durante una recente raccolta fondi nel suo club di golf nel New Jersey, Trump ha discusso di questi temi con investitori del settore, come Kim Rivers, CEO di Trulieve, la quale lo ha spinto a favorire maggiori investimenti nella ricerca terapeutica. Nonostante ciò, finora la sua amministrazione ha adottato un approccio più cauto, lasciando le aziende costrette a strategie aggressive come il sondaggio dell’opinione pubblica per mostrare il sostegno conservatore a questa riclassificazione.
La Casa Bianca si prepara quindi a una fase di rilancio delle politiche di sicurezza urbana e di riforma della legislazione sulle droghe, con il presidente che ha annunciato tempi rapidi e misure decise per affrontare sia la criminalità nella capitale sia le opportunità economiche e sociali legate alla cannabis.