
(ANSA-AFP) – ROMA, 26 APR – Wimbledon non aveva “nessuna
altra opzione” se non quella di bandire i giocatori russi e
bielorussi dalla prossima edizione che si svolgerà tra giugno e
luglio: lo hanno detto oggi gli organizzatori all’All England
Club. Per partecipare al torneo, i giocatori russi e bielorussi
avrebbero dovuto compilare “una dichiarazione scritta contro
l’invasione dell’Ucraina, situazione che avrebbe potuto mettere
a rischio i giocatori e le loro famiglie”, ha spiegato il
presidente di All England Club, Ian Hewitt, chiarendo che questa
era una condizione posta dal governo del Regno Unito. A queste
condizioni, “riteniamo di aver preso la decisione più
responsabile possibile e che non ci fosse altra opzione”, ha
sottolineato.
“Anche se dovessimo accettare iscrizioni di giocatori russi e
bielorussi con dichiarazioni scritte, rischieremmo che il loro
successo o la loro partecipazione a Wimbledon possano essere
utilizzati a beneficio della macchina di propaganda del regime
russo, cosa che non potremmo accettare”, ha aggiunto Hewitt.
Il bando dei tennisti russi e bielorussi è stato fortemente
criticato dall’ATP e dalla WTA, e da molti giocatori. Novak
Djokovic lo ha definito “pazzesco” e Rublev “totalmente
discriminatorio”. (ANSA-AFP).
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