Zafferani (AP): INTERROGAZIONE DATI SU EVASIONE FISCALE

Nell’attuale contingenza, è a mio parere abbastanza pacifico che a fronte della forte riduzione delle entrate dovuta alla crisi internazionale e soprattutto alle difficoltà nel rapporto con la vicina Italia, per evitare l’accumularsi di deficit pubblici negli anni e quindi l’insorgenza di un debito consolidato e improduttivo, occorra attuare manovre da un lato miranti a contenere la spesa pubblica e dall’altro a ricercare nuove entrate.
Quest’ultimo obiettivo spesso si scontra con la necessità di non aumentare le imposte a carico di imprese e famiglie, per non penalizzare ancor di più l’economia. È altrettanto vero che, a fronte di questo condivisibile obiettivo, è proprio in fase di crisi che diviene importante che tutti paghino quello che devono allo Stato, a maggior ragione, mi si consenta di affermarlo, in uno Stato come il nostro dove le imposte sono piuttosto basse e dove quindi tutti hanno la possibilità di assolvere questo dovere senza sentirsi oppressi.
La lotta all’evasione fiscale, quindi, diventa assolutamente strategica per ricercare nuove risorse utili al risanamento del bilancio e, nello stesso tempo, per raggiungere obiettivi di equità e giustizia sociale in una fase difficile dove tutti devono essere chiamati a dare il loro contributo.
A tal proposito, alcuni dati distribuiti in una seduta della Commissione Consigliare Permanente “Igiene e Sanità, Previdenza e Sicurezza Sociale, Politiche Sociali, Sport; Territorio, Ambiente e Agricoltura” nel Marzo 2009 mostravano una situazione ben poco rassicurante sotto questo profilo: circa il 15% (un numero pari a 2178) delle famiglie sammarinesi risultava vivere con meno di 6500 euro pro-capite all’anno, percentuale che addirittura si alzava a poco meno del 30% se si limitava l’analisi alle sole famiglie con persone a carico.
I dati erano riferiti al 2006 e, paragonati alla realtà sociale, alle abitudini di consumo e agli stili di vita dei sammarinesi, davano conto di un’ampissima fascia di evasione fiscale in territorio.

Allo scopo di approfondire ulteriormente l’analisi e poter valutare la situazione aggiornata allo scopo di tarare le più opportune politiche, interrogo il Governo per conoscere:

1) Quale sia la distribuzione per scaglioni di reddito pro-capite delle famiglie sammarinesi, con riferimento agli anni 2008 e 2009. Si chiede a tal proposito di differenziare la distribuzione considerando:
• in un primo caso, il totale delle famiglie sammarinesi;
• in un secondo caso, il totale delle famiglie senza persone a carico;
• in un terzo caso, il totale delle famiglie con persone a carico;
• se possibile, infine, si chiede di differenziare la distribuzione considerando prima il totale dei nuclei famigliari composti sia da lavoratori dipendenti che da lavoratori autonomi, poi il totale dei nuclei famigliari composti da soli lavoratori dipendenti e, infine, il totale dei nuclei famigliari composti da soli lavoratori autonomi.

2) Quale sia la distribuzione per scaglioni di reddito, nel 2008 e nel 2009, delle persone fisiche che hanno effettuato la dichiarazione dei redditi. Si chiede di differenziare tale distribuzione con riferimento:
• in un primo caso, al totale dei dichiaranti;
• in un secondo caso, ai soli lavoratori dipendenti;
• in un terzo caso, ai soli liberi professionisti;
• in un quarto caso, ai soli lavoratori autonomi.

3) Quale sia la distribuzione per scaglioni di reddito di chi ha optato, nel 2008 e nel 2009, per il regime forfetario e per altre forme che prevedano la predeterminazione dell’imponibile.

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