Zanetti, per Venezia, trasferta dura ma nuovo inizio

(ANSA) – VENEZIA, 11 FEB – “Domani sarà un nuovo inizio. Il
Torino è una squadra forte, che ti sbrana e viene a prendere
altissima, senza farti uscire dall’area. Per noi sarà una
trasferta difficile, ma la serie A è questa, noi ci giochiamo la
storia, in tanti ci vedevano già morti a gennaio, e invece siamo
qui e lottiamo, dobbiamo aver fiducia”. Così ‘titola’ la partita
di domani Paolo Zanetti, tecnico del Venezia alla vigilia della
partita contro i granata.
    Quella col Toro sarà una gara che viene dopo mesi di
calendario terribile: “È stata una settimana di lavoro buona, ho
recuperato i positivi al Covid, possiamo avvicinarci alla
squadra tipo – dice Zanetti -. È finito un ciclo difficile a dir
poco, il calendario ha messo a nudo i nostri difetti, mettendo a
dura prova la tenuta psicologica, ma dobbiamo trovare
entusiasmo. Davanti ci sono 45 punti in palio in 15 partite, i
giochi sono ancora tutti aperti. Se abbiamo le qualità per
restare in A si deve vedere ora”.
    Per rimanere nella massima serie serve avere più convinzione: “Finché son qua io dentro al campo, dove posso incidere,
lotteremo fino all’ultimo secondo. Dobbiamo togliere i limiti
mentali, durante la gara con il Napoli ci sono stati episodi in
cui bisognava tenere botta sul contrasto, esser più concreti e
aggressivi”.
    Il problema è ancora l’attacco: “I numeri dicono che per gol
presi siamo salvi, ma siamo il peggior attacco del campionato.
    Produciamo poco – ammette -, siamo poco incisivi, serviamo male
gli attaccanti. Se li serviamo bene, vedi il cross di Ampadu a
Henry contro l’Inter, i gol li facciamo. C’è poca qualità sulla
trequarti, poca capacità di espressione, spero che Nani ci dia
una mano, perché se no al massimo arriviamo a pareggiare, per
questo siamo alla costante ricerca di alzare i numeri
offensivi”. (ANSA).
   


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