Zelensky: “Il 9 maggio celebriamo l’Europa che sconfiggerà i russi”

 “Molti anni fa, nel nostro continente è stata istituita la tradizione di celebrare la Giornata dell’Europa per segnare le conquiste della pace e dell’unità. Oggi, l’unità nel nostro continente ci avvicina alla celebrazione del primo giorno della nostra pace. Ogni anno a partire da domani, 9 maggio, commemoreremo la nostra storica unità – l’unità di tutti gli europei che hanno distrutto il nazismo e sconfiggeranno il rashismo (fascismo russo)”. Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Sfortunatamente, il male è tornato. Come 80 anni fa il male è caduto sulle nostre città e villaggi, così sta facendo ora. Sebbene ora siano un aggressore diverso, i rashisti hanno lo stesso obiettivo dei nazisti: schiavitù o distruzione. E proprio come nella seconda guerra mondiale, non siamo soli contro il male. Combattiamo contro di lui, facendo affidamento sulla forza congiunta dei popoli del mondo libero”, ha dichiarato Zelensky nel messaggio, pubblicando la foto della bandiera europea con quella ucraina. Il 9 maggio “sarà la Giornata dell’Europa, che ha sostenuto gli ucraini per nove anni di aggressione russa e 439 giorni di invasione su vasta scala. Questa sarà la Giornata dell’Europa, che ci aiuta a combattere in tutte le direzioni. Questa sarà la Giornata dell’Europa, nostra alleata. Questa sarà la Giornata dell’Europa – la nostra, di cui l’Ucraina è sempre stata, fa e farà parte”.

Un “traditore”, la “nuova incarnazione di Giuda nel 21/o secolo”. Così la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova definisce il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per avere anticipato all’8 maggio le celebrazioni per la sconfitta del nazismo, differenziandosi così da Mosca che festeggia questa giornata il 9 maggio. Zelensky, scrive Zakharova su Telegram, è “un collaborazionista fascista 80 anni dopo” che “ha tradito i suoi padri: coloro che hanno combattuto nelle file dell’Armata Rossa, che hanno sofferto e sono stati torturati nei campi di concentramento, che hanno lavorato per la vittoria nella retrovie”.

I soldati ucraini sono avanzati di un chilometro in direzione di Bakhmut, la città dell’Ucraina orientale dove dall’estate 2022  infuriano battaglie con le forze russe e soprattutto con la milizia privata Wagner. Lo riferisce il comandante dell’unità di terra ucraino Mykola Volokhov, citato da Unian. “Stiamo lavorando, abbiamo un risultato: un chilometro, un intero chilometro di terra ucraina è stato ripulito e liberato dai mercenari Wagner, liberato dagli invasori. Continuiamo a combattere. Penso che non sia tutto per oggi. La vittoria sarà nostra. Gloria all’Ucraina”, ha detto Volokhov.

   Inoltre Vadim Boychenko, sindaco in esilio di Mariupol – città ucraina occupata all’inizio della guerra –  ha detto che le autorità russe hanno cominciato l’arruolamento dei residenti locali.  “Gli occupanti stanno già cercando cittadini che non adempiano agli ‘obblighi militari’. Il nemico
prevede di arruolare uomini fino ad agosto”, afferma. Il consiglio comunale ha anche pubblicato la cosiddetta “direttiva per una visita medica dell’ufficio di registrazione e arruolamento militare”, che è stata ricevuta da uno dei residenti di Mariupol.

  La Russia ha annullato quest’anno per motivi di sicurezza la marcia del Reggimento Immortale, che si tiene tradizionalmente sulla Piazza Rossa il 9 maggio dopo la parata militare per l’anniversario della vittoria sui nazisti. “Quando si ha a che fare con uno Stato che di fatto sponsorizza il terrorismo, è meglio adottare precauzioni”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, riferendosi all’Ucraina. Lo riferisce Ria Novosti.

   Durante la marcia del Reggimento Immortale i discendenti di coloro che hanno combattuto contro il Terzo Reich sfilano portando le fotografie dei loro congiunti. Lo scorso anno vi ha preso parte anche il presidente Vladimir Putin, mostrando una fotografia di suo padre.

   In occasione del 78/o anniversario della sconfitta del Terzo Reich, inoltre, Putin ha inviato un messaggio speciale i leader di Azerbaigian, Armenia, Bielorussia, Kazakhstan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan e delle due repubbliche separatiste sul territorio georgiano Abkhazia e Ossezia del Sud. “Oggi – si legge nel messaggio – è nostro dovere morale preservare le sacre tradizioni di amicizia e reciproca
assistenza tramandate dai nostri padri e nonni, non permettere che la verità storica sulla Grande guerra patriottica sia distorta e non permettere le giustificazioni dei nazisti, dei loro complici e dei loro attuali eredi ideologici”.

   Più dura ancora la portavoce del ministero degli Esteri russo, secondo la quale  Maria Zakharova  il presidente ucraino Volodymyr Zelensky  è un “traditore” e la “nuova incarnazione di Giuda nel 21/o secolo”, per avere anticipato all’8 maggio le celebrazioni per la sconfitta del nazismo, differenziandosi così da Mosca che festeggia questa giornata il 9 maggio. Zelensky, scrive Zakharova su Telegram, è “un collaborazionista fascista 80 anni dopo” che “ha tradito i suoi padri: coloro che hanno combattuto nelle file dell’Armata Rossa, che hanno sofferto e sono stati torturati nei campi di concentramento, che hanno lavorato per la vittoria nella retrovie”. 

     Anche il presidente Zelensky ha ricordato la ricorrenza della vittoria sul Terzo Reich, affermando che la Russia sarà sconfitta “nello stesso modo” in cui lo fu il nazismo nel 1945. “Tutto il male che la Russia moderna porta con sé sarà sconfitto nello stesso modo in cui fu sconfitto il nazismo”, ha dichiarato Zelensky sui social, ribadendo la promessa di “liberare” tutti i territori ucraini occupati dalle forze di Mosca. 

   Nella regione russa di Belgorod, le autorità locali riferiscono di “massicci bombardamenti da parte delle forze armate ucraine. La città di Shebekino è stata attaccata, ci sono quattro feriti”, ha riferito il governatore di Belgorod Vyacheslav Gladkov, citato da Ria Novosti. “Oggi, Shebekino è stata colpita da massicci bombardamenti delle forze armate ucraine. Al primo attacco non ci sono stati danni, al secondo c’è stata un’esplosione vicino a tre condomini: ci sono 4 feriti”, ha detto Gladkov. La città di Shebekino si trova a quattro chilometri dal confine con l’Ucraina.

   I bombardamenti ucraini fanno seguito a una notte di massicci raid russi, concentrati su Kiev e Odessa ma che hanno raggiunto molte regioni del Paese. Secondo il ministero della Difesa nelle ultime 24 ore, le forze russe hanno bombardato 10 regioni, colpendo 127 insediamenti e 139 infrastrutture. Almeno 3 persone risultano morte e altre 28 ferite. Nella regione di Kiev i raid sono durati circa 4 ore: “La difesa aerea ha funzionario e nessun colpo è andato a segno”, dice il bollettino. Attorno e nella capitale ucraina si registrano incendi di sterpaglie, subito spenti, causati dai detriti dei droni abbattuti, e il danneggiamento di varie automobili, senza vittime. 

   Il sindaco di Kiev Vitaly Klitschko, ha spiegato che la Russia ha lanciato 60 droni kamikaze di fabbricazione iraniana contro gli obiettivi ucraini, di cui 36 nella capitale, la scorsa notte e che tutti sono stati abbattuti. Tuttavia, i detriti hanno colpito appartamenti e altri edifici, ferendo almeno cinque persone.

   Quello della notte scorsa è stato il più massiccio attacco russo a Kiev dall’inizio dell’invasione, ha detto Klitschko ai media mentre si trovava sul luogo della caduta del relitto di uno dei droni abbattuti sulla capitale. “Grazie alle nostre forze di difesa aerea, tutti i 36 droni sono stati abbattuti. Questo è l’attacco più massiccio alla nostra città dall’inizio della guerra”, ha affermato, citato da Unian, sottolineando che nessuno è morto mentre 5 persone sono rimaste ferite. “Nessuno è in pericolo di vita”, ha spiegato, riferendo inoltre di danni a edifici residenziali, oltre a un asilo e una scuola.

 

Farnesina, gli italiani lascino immediatamente l’Ucraina – “Si continuano a registrare sempre più pesanti attacchi missilistici a Kiev e in tutto il territorio ucraino. Si raccomanda la massima prudenza. Tutti i viaggi verso l’Ucraina, a qualsiasi titolo, sono assolutamente sconsigliati. Ai connazionali ancora presenti in Ucraina è fortemente raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare immediatamente il Paese, negli orari in cui non è in vigore il coprifuoco”. E’ quanto si legge sul sito Viaggiare Sicuri, gestito dall’Unità di Crisi della Farnesina, in un aggiornamento odierno pubblicato anche sulla homepage dell’ambasciata d’Italia a Kiev.


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