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  • Zeman ter a Pescara, ci siamo

    (ANSA) – PESCARA, 26 FEB – Tre volte – fino ad oggi una
    promozione in A nel 2012 e un esonero nel 2018 – sulla panchina
    del Pescara. Quella fra i biancazzurri e Zdenek Zeman è una
    storia particolare. Da domani il boemo, che il prossimo 12
    maggio spegnerà 76 candeline, sarà nuovamente al timone della
    navicella biancazzurra per dare il via allo Zeman-ter.
        La scorsa estate il boemo fu a un passo dal ritorno in riva
    all’Adriatico, con la società che alla fine scelse Colombo. Alla
    base anche le frizioni avute con il presidente Daniele
    Sebastiani sia nella sua precedente avventura biancazzurra sia
    di recente, dopo la pubblicazione da parte di Zeman del libro “La bellezza non ha prezzo”. Ma la voglia e l’entusiasmo del
    tecnico di tornare ad allenare, ha prevalso su tutto. Così come
    per l’effervescenza dell’ambiente pescarese, simile, con le
    dovute proporzioni, alla sua Roma.
        Zeman domani firmerà un contratto fino al prossimo 30 giugno,
    con rinnovo automatico in caso di promozione in serie B. Il
    boemo crede nel “miracolo” ed è pronto a rituffarsi sul campo
    con la voglia di rianimare una squadra che ieri a Cerignola ha
    dimostrato di avere più di un problema. L’obiettivo è quello di
    mantenere il terzo posto, con il Foggia (l’altra squadra con cui
    il boemo ha scritto pagine storiche) appena due lunghezze
    dietro.
        E a proposito di storia, resta indelebile negli occhi di tanti
    appassionati di calcio il Pescara di Zeman che nel 2012 vinse il
    torneo di B. In quella squadra c’erano Verratti, Immobile e
    Insigne. E come ds in quella squadra c’era Daniele Delli Carri
    che ha deciso di puntare ancora sul navigato tecnico per un
    nuovo miracolo. (ANSA).
       


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