NATALE A CASA per Dino Zoff. Il Monumento del calcio azzurro ha finalmente lasciato, dopo oltre un mese di degenza, la clinica romana presso la quale era stato ricoverato.
«È stata una brutta botta ma non ho mai smesso di lottare – racconta il capitano dell’Italia campione del mondo nel 1982 – adesso il peggio è alle spalle».
Cosa ti ha messo in difficoltà?
«Un virus al midollo. Ti dirò che all’inizio mi ero anche spaventato».
Ma adesso va meglio.
«Molto meglio. Sono tornato in famiglia e sto seguendo un piano per la rieducazione. Faccio terapie e prendo pastiglie».
E guardi il calcio in tv.
«Veramente l’ho seguito anche quando stavo in ospedale, la televisione funzionava».
Allora dimmi cosa pensi di questa incredibile corsa scudetto, una roba che non si vedeva da una generazione, cinque squadre in quattro punti.
«Ma no, lo sai che ormai io di pallone non parlo più tanto volentieri. Di altri sport invece sì».
Beh, comunque sono sicuro che farai il tifo per la rimonta della Juventus.
«Eh, ho una storia di campo che credo sia molto conosciuta, di sicuro il campionato sarà molto emozionante fino alla fine. Però adesso mi interessa di più la Formula Uno, la grande passione della mia giovinezza e non solo».
Marchionne sostiene che la Ferrari batterà la Mercedes già nel primo Gran Premio della stagione, a marzo in Australia.
«Secondo me il presidente delle Rosse si è allargato un po’ troppo»’.
Ha esagerato?
«Insomma, tu lo sai anche meglio di me, nelle ultime gare del 2015 le Frecce d’Argento erano ancora e sempre davanti. A Maranello hanno lavorato bene, non discuto. Ma tanto ottimismo lo trovo vagamente eccessivo. Poi, si capisce, felicissimo di sbagliarmi».
So che Vettel ti piace tanto.
«Sin da quando guidava la Red Bull. Alonso era ingeneroso, quando negava i meriti di Seb per attribuirli soltanto ad Adrian Newey, il progettista della macchina. Si dimenticava che il tedesco ha vinto a Monza guidando una Toro Rosso. Una Toro Rosso, ti rendi conto?».[QN11EVIBLU]
[/QN11EVIBLU]Mi rendo conto e anch’io sono felice di vedere Vettel sulla Rossa. Tu a chi faresti portare il tricolore alla cerimonia inaugurale della Olimpiade di Rio?
«A Federica Pellegrini. Voi giornalisti siete sempre lì a rinfacciarle l’età, a spiegare che per il nuoto ormai è troppo vecchia ma lei continua a stupire. Sarà una degna rappresentante dell’Italia intera».
Buon Natale, Dino.
«Anche a te e a tutti i lettori».
Resto del Carlino
